strage
Il mare di pietra
Sintesi di un discorso tenuto dal responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” venerdì 22 luglio 2016 in piazzale Gramsci a Viterbo Questo dobbiamo dirci Questo dobbiamo dirci: che la strage nel Mediterraneo è conseguenza della decisione degli stati europei di impedire l’ingresso nei nostri paesi… »
L’ Isil inonda di sangue la città di Dayr az Zor
Queste ultime ore, scandite da continui aggiornamenti su attacchi terroristici in Medio Oriente, hanno visto la domenica del 17 gennaio 2016 sprofondare in un vero e proprio bagno di sangue. Da anni non si si arrivava a cifre così drammatiche in sole ventiquattro ore. L’agenzia del territorio Sana confermerebbe che… »
Da Lampedusa a Kunduz
Si è svolto sabato 3 ottobre 2015 a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” un incontro di commemorazione delle vittime della strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Nel corso dell’incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha sottolineato la necessità… »
Dinanzi alla prefettura
[Ricostruite a memoria queste sono alcune cose dette parlando a braccio il 21 aprile 2015 a Viterbo in piazza del Comune dinanzi alla prefettura in occasione della Giornata di mobilitazione nazionale per fermare la strage nel Mediterraneo] Cinque storie io so. Nella prima un uomo nudo e coperto… »
Amnesty invita l’Unione Europea a vergognarsi
A seguito della notizia della morte di almeno 300 persone al largo dell’isola di Lampedusa, Amnesty International ha dichiarato che l’Unione europea e i suoi stati membri devono abbassare la testa per la vergogna. “Con questa nuova tragedia si sono avverati i nostri peggiori timori sulla fine dell’operazione di ricerca… »
“Pecunia non olet” ovvero il denaro non ha odore
Solo due giorni dopo l’attentato sono cominciate ad apparire sui siti di vendita on line magliette, borse profumi cappelli e molto altro con la scritta “Je suis Charlie” contemporaneamente le quotazioni delle vecchie edizioni del giornale di Charlie Hebdo hanno cominciato a salire vertiginosamente su E-bay. »
Pakistan: il giorno dopo il massacro, il Paese tenta di reagire
Il giorno dopo il massacro di 132 studenti e di nove tra docenti e personale di sicurezza, in una scuola amministrata dai militari nella grande città settentrionale di Peshawar, in Pakistan è il giorno della reazione e delle polemiche. Mentre il paese reagisce con tre giorni di lutto… »