La Camera dei Deputati oggi alle ore 16 dovrà pronunciarsi sulla fiducia posta dal governo sul cosiddetto “decreto sicurezza della razza bis”: la mostruosa misura nazista che perseguita chi salva le vite; la mostruosa misura nazista il cui esito è di far morire nel Mediterraneo innumerevoli esseri umani innocenti ed inermi; la mostruosa misura nazista che nega il primo diritto di ogni essere umano: il diritto alla vita; la mostruosa misura nazista che nega il primo dovere di ogni essere umano: il dovere di salvare le vite.

Chi voterà la fiducia si farà complice di questo crimine mostruoso. Dal profondo del cuore invitiamo ancora una volta tutte e tutti i parlamentari ad opporsi a un flagrante crimine contro l’umanità.

E’ legale un decreto che nega salvezza ed approdo in porto sicuro in Italia ad esseri umani in pericolo di morte nel Mediterraneo?
E’ legale un decreto che di fatto impedisce di soccorrere i naufraghi recandoli in salvo in Italia?
E’ legale un decreto che di fatto impedisce di salvare i superstiti dei lager libici?
E’ legale un decreto che di fatto impone di lasciar morire in mare persone innocenti ed inermi?
E’ legale un decreto che confligge col rispetto dei diritti umani stabilito nell’articolo 2 della Costituzione?
E’ legale un decreto che confligge col diritto d’asilo stabilito nell’articolo 10 della Costituzione?
E’ legale un decreto il cui effetto è una strage degli innocenti?

Noi crediamo di no.

E quindi noi chiediamo a tutti i pubblici ufficiali, a tutti i pubblici poteri aventi titolo, a tutte le competenti magistrature, di intervenire per far cessare questo mostruoso crimine.

E quindi noi chiediamo a tutti i parlamentari di respingere il “decreto sicurezza della razza bis” e negare la fiducia al governo della disumanità, al governo del decreto della strage degli innocenti.

E quindi noi chiediamo a tutte le persone di volontà buona di far sentire oggi la propria voce in difesa della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani. Ogni vittima ha il volto di Abele. Salvare le vite è il primo dovere.