In Italia ormai siamo nella famosa Fase 2. L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia covid-19 non è scomparsa del tutto, ma i numeri sono in via di miglioramento secondo il governo e vari comitati che lo sostengono in questo momento straordinario. Ovviamente non possiamo escludere anche le varie necessità che hanno spinto Roma a prendere una decisione del genere. Tuttavia “non è come tornare alla normalità”, dice il governo centrale. Quindi ci aspetta una fase a tempo indeterminato in cui oltre ai nostri comportamenti quotidiani una serie di abitudini non saranno come prima.

In questi ultimi, quasi, 3 mesi di angosce, emergenze e corsa contro il tempo una parte del mondo ha messo in discussione questo concetto, ossia quello della “normalità”. La nostra vita di prima è quella che ci manca, questo è quello che manifestiamo, ma è veramente quella di cui abbiamo bisogno?

All’inizio della pandemia Nassim Nicholas Taleb in un’intervista rilasciata a un giornale turco ha detto: “Questo virus ha dimostrato quanto siamo forti, ma anche quanto siamo facilmente ricattabili”. Analisi simili sono arrivate anche da Muhammad Yunus e Yuval Noah Harari. Yunus, in un’intervista rilasciata a La Repubblica invitava il mondo a fare tutto il possibile per non tornare alla nostra vita di prima. Harari invece, parlkando alla Cnn International, ha definito il periodo storico che stiamo attraversando come una grande opportunità oppure un grande rischio. Perché, secondo Harari, le cose possono peggiorare e nascere dei forti Stati ultranazionalisti oppure questo virus potrebbe portare a un domani migliore, a un mondo più unito, equo e fraterno.

Non solo questi personaggi pubblici hanno espresso il loro desiderio di un futuro migliore. Vi ricordate il famoso slogan cileno appeso sulle facciate esterne dei palazzi? “Non vogliamo tornare alla normalità, perché la normalità era il problema”. Una nuova vita priva di conflitti, guerre, confini e disuguaglianza è il desiderio che accomuna milioni di persone in questi giorni.

Il futuro ha sempre rappresentato un quadro d’incertezze. Dall’altra parte determinare il futuro dipende anche dalla nostra capacità e volontà. I messaggi video di questo articolo raccontano il domani che le stesse testimonianze vorrebbero vedere.