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Economia

L’oro e l’uranio, una questione di sviluppo

Contratti trasparenti e benefici per le popolazioni: sono le richieste emerse durante un seminario a Dar es Salaam, al quale hanno partecipato esponenti della società civile, esperti e responsabili delle politiche di governo.

Al via la campagna ZeroZeroCinque

Col motto “Scuotiamo il Palazzo” hanno preso il via varie mobilitazioni della campagna ZeroZeroCinque per introdurre una tassa dello 0,05% sulle transazioni finanziarie. Le mobilitazioni che si stanno realizzando in tutto il mondo per chiedere ai Leader del G20 che si riuniranno a Cannes il prossimo 3 e 4 novembre di introdurre la tassa sulle transazioni finanziarie.

Più di un miliardo di tonnellate di cibo sprecato ogni anno

Ogni anno, i Paesi in via di sviluppo sprecano più del 45% della produzione agricola. Questo spreco di cibo ha a che vedere anche con le esigenze estetiche degli esportatori: milioni di tonnellate di ogni tipo di vegetale in perfetto stato vengono distrutti per lievi imperfezioni, per essere all’altezza dei supermercati e delle varie marche.

Fine delle utopie. Un secolo di capitalismo

John Aulters, analista dei mercati del Financial Times, ha dimostrato, nei suoi articoli di analisi, come l’utopia dei guadagni infiniti nei mercati finanziari sul lungo periodo siano proprio questo, utopie. Sul lungo termine, i periodi in perdita si compensano con cicli di rialzo, per cui il prezzo delle azioni guadagna in media meno dell’1% reale per anno.

Stati Uniti, livelli di povertà senza precedenti

Il numero di persone senza assicurazione sanitaria raggiunge il record degli ultimi 20 anni.
Le cifre del nuovo censimento del governo, mostrano che il numero di cittadini che vivono in condizioni di povertà ha raggiunto i 46,2 milioni, il che significa una persona su sei. Quasi 50 milioni non hanno l’assicurazione medica, la cifra più alta degli ultimi 20 anni.

Indignati Usa: Occupiamo Wall Street!

Gli Indignati si preparano a scendere in piazza anche oltreoceano. Dopo Grecia, Spagna, Islanda e Israele (in Italia debutteranno il 10 settembre a Roma), il 17 settembre sarà il turno degli Stati Uniti. Il luogo scelto per la prima protesta è più che simbolico: Wall Street, la strada in cui ha sede la borsa di New York.

La fame è un investimento. Ed è quotata in Borsa

La crisi dei mercati finanziari ha dirottato certi investitori sulle materie prime. Edge funds e banche influiscono ora sul costo del pane in Tunisia, della farina in Kenia o del grano in Messico. La Banca Mondiale fa scattare l’allarme per l’esplosione dei prezzi degli alimenti. La fame è un “effetto collaterale indesiderato del mercato”, spiega un esperto analista.

Levare il potere alle banche. Intervista a Guillermo Sullings*

Domanda: Dicono che c’è crisi, Di che crisi stiamo parlando?

Risposta: si parla di crisi perché le crisi congiunturali fanno notizia e bisogna parlare e preoccuparsi di esse, a seconda dei temi che mettono i formatori di opinione dei media. Ma poche volte si parla dei problemi di fondo dell’economia capitalista, perché quello non fa notizia.

La nostra reazione alle dichiarazione del presidente della BCE

Dopo la conferenza stampa di oggi del Signor Trichet, Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), e davanti all’attacco che subisce costantemente la cittadinanza da parte degli speculatori finanziari e davanti al silenzio sia del governo che della sua supposta opposizione, i partecipanti del gruppo di lavoro Economia di Sol vorremmo dire che:

L’Italia è la prossima?

L’Italia ha un debito pubblico di 1.900 miliardi di Euro, ovvero uno dei debiti più grandi del mondo che rappresenta circa il 120% del PIL (Prodotto Interno Lordo). Allo stesso tempo, il paese sta registrando una crescita molto modesta che nel 2011 non arriverà a superare l’1.0%. E’ un quadro assolutamente preoccupante.

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