ONU
Dieci richieste (più una) per ricostruire il mondo dopo la pandemia
Una risposta urgente alla pandemia, per traghettarci verso un mondo più giusto, un piano globale di riconversione dell'economia dove persone e ambiente siano al centro. »
Gorbačёv: è ora di rivedere l’intero programma globale
Come ha preso la notizia della pandemia? Penso di averla presa come la maggior parte delle persone. All’inizio si sperava che potesse essere localizzata, tenuta sotto controllo. Ma gli eventi hanno preso una piega molto diversa e l’epidemia si è diffusa in lungo e in largo. Si sono rese necessarie… »
Le donne in prima linea per chiedere la fine delle guerre
Sosteniamo con vigore l’appello del Segretario Generale ONU per l’immediato cessate il fuoco di tutti i conflitti. Noi donne, siamo le prime vittime delle grandi minacce che incombono sull’umanità: guerre, disastri ambientali e disequilibri ecologici, minaccia nucleare, ingiustizia sociale e povertà incrementata dal debito pubblico. Seppur oscurate dall’atavico potere maschile, … »
53 paesi sostengono la richiesta di cessate il fuoco del Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres
La settimana scorsa il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres aveva lanciato un appello per fermare i conflitti armati in tutto il mondo alla luce dell’emergenza sanitaria creata dalla diffusione del coronavirus. Il 31 marzo 53 paesi, tra cui l’Italia, hanno espresso il loro sostegno alla richiesta di Guterres: sono… »
Appello della Tavola della Pace: “Sostieni il Cessate il fuoco globale – Appendi la bandiera della pace alla finestra”
Il Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres ha lanciato, a nome di noi tutti un importantissimo appello per chiedere l’immediato cessate il fuoco in tutti gli angoli del mondo. Stiamo parlando di centinaia di milioni di bambini, donne, uomini sparsi in quasi 50 paesi del mondo. “La furia del virus rispecchia la… »
Il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres chiede un cessate il fuoco globale
Il nostro mondo si trova di fronte a un nemico comune: il COVID-19, un virus che non fa distinzione tra nazionalità o etnia, gruppo o credo. Attacca tutti, senza sosta. Nel frattempo, i conflitti armati infuriano in tutto il mondo. I più deboli – donne e bambini, disabili, emarginati e… »
Troppe poche donne al potere 25 anni dopo la Dichiarazione di Pechino
La rappresentanza delle donne nel processo decisionale politico continua ad aumentare, ma a un ritmo lento, con tre quarti dei seggi parlamentari ancora occupati da uomini, secondo i nuovi dati presentati nell’edizione 2020 della mappa delle donne in politica dell’IPU-UN Women in Women in Politics (IPU-UN). La pubblicazione dei dati… »
Il Paraguay ratifica il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari
Il 23 gennaio, il Paraguay è diventato il 35° paese a ratificare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN) del 2017. Ora sono necessarie solo 15 ulteriori ratifiche per far entrare in vigore questo trattato storico che pone le armi nucleari sullo stesso piano legale delle armi chimiche e… »
Occorre una Governance Mondiale per la giustizia climatica. L’appello all’Onu e alla UE
Appello su Change.org Abstract Gli /le Antropologi/ghe, in collaborazione con gli Stati Generali delle Donne, intendono impegnarsi nella costruzione di un nuovo Umanesimo che ponga al centro della ricerca e dell’azione, il mondo della vita. Pertanto, insieme a tutti quegli studiosi dei diversi campi dell’Antropologia e delle scienze Bio-evoluzionistiche,… »
Il ruolo dell’Italia in caso di guerra
Intensi movimenti bellici e militari in questi giorni stanno interessando il nostro territorio, chiediamo che i nostri massimi organi istituzionali, riferendoci al Presidente della Repubblica, in quanto Capo delle Forze Armate, al Governo, in quanto organo decisionale e di delibera, e al Parlamento italiano, organo preposto alla discussione di temi di vitale importanza, si pronuncino urgentemente sul ruolo dell'Italia. Paese il nostro fondato sul totale ripudio della guerra, e che nel contesto attuale odierno, più che alleati, ci vede in parte complici in parte militarmente occupati da una Nazione terza che pare prepararsi a entrare in guerra, ciò in un conflitto armato diretto nei confronti di altri Stati. »