disertori

8 Settembre 1943: il pluri assassinio di Acquappesa

L’8 settembre di 80 anni fa, alle ore 19 e 42, il maresciallo Pietro Badoglio annunciava alla radio la firma dell’armistizio tra l’Italia e le forze armate anglo-americane. L’annuncio suscita smarrimento ma anche sollievo e speranza in un Paese che…

Italia e Unione Europea garantiscano protezione umanitaria e diritti ai pacifisti bielorussi e ucraini

Olga Karatch, giornalista e attivista per i diritti umani e delle donne è fuggita dalla Bielorussia per non essere arrestata con l’accusa di terrorismo, per la quale pende una condanna a morte. La Lituania, dove si è rifugiata, ha respinto la sua richiesta…

Il disertore

– Dove credi di andare? Questa è una frontiera. – La prego, non ho tempo per la burocrazia. – Hai fretta? – Mi stanno inseguendo! Vogliono arrestarmi. – Posso farti arrestare anch’io. Dammi i tuoi dati. – Mi presento: sono…

Tour italiano di tre attiviste nonviolente di Ucraina, Russia e Bielorussia

Nell’ambito della mobilitazione “Europe for Peace”, a un anno dall’invasione dell’Ucraina, il Movimento Nonviolento ospita in Italia tre esponenti dei movimenti per la pace e la nonviolenza dei paesi coinvolti nel conflitto: Kateryna Lanko (Ukrainian Pacifist Movement – Ucraina) Darya Berg (Go by the forest –…

Frontiere aperte per i disertori

Una delle cose più abominevoli della guerra è costringere qualcuno a uccidere o farsi uccidere. Tempo fa leggevo un articolo sullo stress post-traumatico di tanti reduci del Vietnam ricoverati in reparti psichiatrici. Una generazione è stata annichilita. Dopo l’esplosione di…

La società civile chiede protezione per disertori e obiettori di coscienza da Russia, Bielorussia e Ucraina

In un appello congiunto ai membri del Parlamento europeo e dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, un’ampia alleanza della società civile di 20 Paesi ha chiesto ai governi europei di concedere protezione e asilo agli obiettori di coscienza e ai disertori…

C’è chi dice no

Come il padre di Vasco Rossi, catturato dai tedeschi, che preferì restare nei campi di concentramento piuttosto che tornare in Italia a combattere con i soldati di Mussolini. In questi mesi i massacri di civili e la distruzione delle città…

Alla guerra rispondo: signornò

Il 4 novembre? E’ il giorno giusto per ricordare le “portatrici”. Erano donne che durante la Prima Guerra Mondiale, ogni giorno, all’alba, si presentavano in gruppi di 15-20. Dipendevano da un magazzino militare o un deposito. Avevano delle gerle, le riempivano di…

Riabilitazione fucilati della Grande Guerra: il punto della situazione

Durante il Grande Massacro 15-18 in  Italia  furono  oltre  4000  i  soldati  condannati a morte , con oltre 1100 i giustiziati effettivi. Le  esecuzioni, anche  sommarie  senza sentenza di tribunali militari furono  autorizzate  e  incoraggiate  dal  generale  Cadorna,  che  le …

Fucilati e decimati: in discussione al Senato la Legge Scanu

Un caso eclatante di decimazione; la rivolta dei fanti della brigata Catanzaro a Santa Maria la Longa (importante base logistica del III Corpo d’Armata) a metà luglio del 1917 fu probabilmente l’episodio più noto e significativo di rifiuto collettivo della…

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