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devastazione ambientale

8 dicembre a Venaus: molti di noi nel 2005 non erano ancora nati, ma oggi siamo qui!

18 anni fa, sotto la stessa neve, percorrendo le stesse strade, veniva liberata la piana di Venaus. 18 anni fa molte e molti di noi giovani, che oggi apriamo questo splendido corteo, non eravamo neanche nati o eravamo troppo piccoli…

Milano Cortina 2026: prosegue il cammino verso le Olimpiadi invernali

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia è intervenuto a un convegno organizzato a Roma su: “Olimpiadi e paraolimpiadi Milano Cortina 2026. La diplomazia dello sport di fronte alle sfide globali”. Nel suo intervento (riportato nel sito ANSA) ha ringraziato…

Fridays For Future in piazza per denunciare i crimini dell’Eni

Il 12 maggio Fridays For Future manifesterà in tutta Italia per denunciare le responsabilità dell’Eni nella crisi climatica e nella devastazione ambientale dei territori in cui opera. Il giorno dell’assemblea degli azionisti della prima azienda italiana di idrocarburi, che si…

Lettera Aperta del Movimento No TAV al governo italiano e all’Unione Europea

Nel ricordo sempre vivo del glorioso 8 dicembre 2005, giorno della liberazione di Venaus, anche quest’anno il Movimento No Tav sarà in piazza, secondo le regole imposte dalla Pandemia Covid-19, per confermare nel presente e nel futuro la lotta alla Torino-Lione, vero e proprio Crimine Climatico.…

No Eni Day a Milano

Martedì 26 novembre 2019 dalle 14 alle 22 Università Statale, via Festa del Perdono 7, Milano Organizzato  da Ecologia Politica Milano, Collettivo Universitario Tekoser, Controtempi e Fuori Luogo ENI: TRA DEVASTAZIONE AMBIENTALE E MIGRAZIONI CLIMATICHE ORE 14.00: mostra fotografica sulla devastazione…

Popoli Amazzonia dichiarano catastrofe ambientale e umanitaria

Se l’Amazzonia vive, allora vive e si salva tutta l’umanità.

La finta ecologia devastante del TAV

Il Governo ha realizzato un’analisi costi benifici sul piano economico, che dimostra quanto l’opera sia inutile, peccato poi che l’abbia ignorata, peccato anche che questa analisi fosse solo economica, non ecologica. Non calcolava cioè il danno d’impatto ambientale che procurerà la costruzione del TAV, e che produrrà superinquinamento e una nuvola di veleni che avvolgerà la Val di Susa almeno fino al 2047.