Sud America
Libia, storia recente
Da qualche giorno la notizia più battuta riguarda la morte di Gheddafi, leader di una rivoluzione che ha trasformato la Libia. Il 1 Settembre del 1969 Gheddafi prese il potere rovesciando una monarchia che aveva dato concessione dell’estrazione petrolifera – straordinaria e preziosa risorsa – ad una compagnia statunitense, la Esso, mentre il suo popolo viveva in miseria.
Più di un miliardo di tonnellate di cibo sprecato ogni anno
Ogni anno, i Paesi in via di sviluppo sprecano più del 45% della produzione agricola. Questo spreco di cibo ha a che vedere anche con le esigenze estetiche degli esportatori: milioni di tonnellate di ogni tipo di vegetale in perfetto stato vengono distrutti per lievi imperfezioni, per essere all’altezza dei supermercati e delle varie marche.
15O: testimonianze da Río de Janeiro
Nonostante la pioggia e il vento, a partire dalle due del pomeriggio, la gente si è concentrata in Piazza Cinelandia, punto di riferimento per le manifestazioni nella città carioca. Erano circa 400 persone che hanno dato vita a qualcosa di veramente diverso rispetto a ciò che accade normalmente durante questi eventi. Questa volta, la gente è stata sorprendente.
Dibattito fra giornalisti sulla violenza nei media
Nella settimana della nonviolenza a Mar del Plata si è svolto l’incontro “Violenza e media. Contributi per una comunicazione più coinvolgente”. Si è parlato dell’esperienza e del contributo di Pressenza alla costruzione di un’agenda basata sulla nonviolenza, in risposta alla costante visione violenta che viene invece proposta dai media in Argentina.
Dilma Rousseff : il Brasile partner fondamentale dell’Unione Europea
Durante la riunione di mercoledì con la Commissione Europea a Bruxelles, la presidente del Brasile Dilma Rousseff ha offerto all’UE l’aiuto del proprio paese per il superamento della crisi del debito, sottoponendo alle autorità europee l’idea che gli europei hanno bisogno con urgenza di una collaborazione con il Brasile.
Fine delle utopie. Un secolo di capitalismo
John Aulters, analista dei mercati del Financial Times, ha dimostrato, nei suoi articoli di analisi, come l’utopia dei guadagni infiniti nei mercati finanziari sul lungo periodo siano proprio questo, utopie. Sul lungo termine, i periodi in perdita si compensano con cicli di rialzo, per cui il prezzo delle azioni guadagna in media meno dell’1% reale per anno.
La strada della discordia in Bolivia: sincere, meschine e grandi opposizioni
Succede forse che ora le vittime della repressione si rivoltano contro il proprio progetto
liberatore? O che qualcosa è cambiato nella direzione mentale di coloro che lo patrocinano?
O succede forse che gli interessi in gioco pilotano l’informazione? La cosa interessante non è
analizzare i fatti con atteggiamento manicheo, ma scindere il possibile errore dalla malafede.
L’ostinata potenza della decolonizzazione
Il dibattito tra movimenti e governo in Bolivia è un’ottima notizia anche per i governanti che vogliono cambiamenti, non stare attaccati a un incarico. Non è stata la “lucidità” dei dirigenti, bianchi e tecnocrati eruditi e benparlanti a cambiare l’America Latina durante il decennio oscuro del neoliberalismo, bensì l’azione quotidiana della gente del colore della terra.
Quasi dimezzata la povertà estrema
Nel 2004 in Brasile 15 milioni di persone vivevano in condizioni di estrema povertà, con appena 67 reais al mese (circa 28 euro); quattro anni dopo si sono ridotti a nove milioni: fra il 2004 e il 2009, l’estrema povertà si è ridotta in Brasile del 40% e la “disuguaglianza dei redditi” è scesa del 5,6%. Sono i dati dall’ultimo rapporto dell’Ipea.
La fame è un investimento. Ed è quotata in Borsa
La crisi dei mercati finanziari ha dirottato certi investitori sulle materie prime. Edge funds e banche influiscono ora sul costo del pane in Tunisia, della farina in Kenia o del grano in Messico. La Banca Mondiale fa scattare l’allarme per l’esplosione dei prezzi degli alimenti. La fame è un “effetto collaterale indesiderato del mercato”, spiega un esperto analista.









