Il salario minimo aumenterà del 25% raggiungendo i 3600 pesos (circa 498 euro), secondo quanto pattuito tra sindacati e imprenditori alla presenza di una rappresentanza del governo. Dal 2003 il salario minimo è incrementato del 1700%. Senza dubbio è il salario minimo più consistente di tutta l’America Latina” ha detto la presidente Cristina Fernández, annunciando l’intesa.

Secondo la presidente, l’aumento è stato deciso “all’unanimità”. Fonti sindacali citate dall’agenzia ufficiale Télam hanno precisato che l’attuale salario minimo, pari a 2875 pesos (397 euro), passerà a 3300 pesos (456 euro) dal prossimo 1° agosto per raggiungere il valore concordato i 1° gennaio 2014.

L’incremento è stato deciso nell’ambito del cosiddetto ‘Congresso del salario’, convocato dal ministero del Lavoro. Anche lo scorso anno il salario minimo aveva subito un aumento analogo.

Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili il tasso di disoccupazione registrato in Argentina nel primo trimestre del 2013 è stato del 7,9%.