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Ecologia ed Ambiente

Appello contro il ponte sullo stretto

Le associazioni ambientaliste lanciano un appello al governo Monti per respingere il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Un progetto già cancellato lo scorso ottobre dal ‘core network’ dei dieci corridoi delle Reti transeuropee di trasporto su cui punta l’Unione Europea entro il 2030, poiché ritenuto non sostenibile e inutile per la mobilità del Paese.

Più controlli ambientali nel porto di Taranto

PeaceLink sottoscrive e rilancia l’iniziativa del CoCeR di richiedere maggiori controlli ambientali nel porto di Taranto installando nuove centraline che svolgano un campionamento in continuo nell’area portuale, uno dei punti più critici su cui già la magistratura ha concentrato la propria attenzione per la dispersione di polveri e l’inquinamento di aria e acqua.

Stop all’uso dei fosfati nei detersivi

L’Europarlamento ha dato il via libera al divieto nell’Unione Europea dell’uso di fosfati e alla limitazione dei composti a base di fosforo nei detersivi destinati ai consumatori. Il divieto entrerà in vigore a partire dal giugno 2013.

Il Canada si ritira dal Protocollo di Kioto sul cambiamento climatico

Il Canada è il primo paese ad annunciare ufficialmente il suo ritiro dal Protocollo di Kioto e dagli accordi per limitare le emissioni di gas effetto serra. Il Ministro dell’Ambiente, Peter Kent, lo ha dichiarato il giorno successivo alla chiusura del vertice ONU sui cambiamenti del clima che si è tenuto a Durban, Sud Africa.

Pesca sostenibile: un fallimento il Fondo Europeo

La Corte dei Conti dell’Unione Europea ha pubblicato oggi un rapporto che condanna il costoso fallimento delle iniziative che avrebbero dovuto eliminare la pesca eccessiva in Europa.
Il rapporto rileva che il multimilionario Fondo Europeo per la Pesca (FEP), creato per trovare un equilibrio tra attività di pesca e sostenibilità ambientale, in realtà sta facendo l’opposto.

Cambio climatico: si conclude tra le polemiche la conferenza ONU in Sud Africa

Il vertice ONU di Durban si conclude con un accordo affinché si avviino negoziati per raggiungere un trattato vincolante sul cambio climatico che non entrerà in vigore prima del 2020.
I partecipanti si sono accordati anche su un ulteriore periodo di impegno sotto il Protocollo di Kioto e su un progetto iniziale riguardante l’istituzione di un Fondo Ecologico Climatico.

Attenzione! Il ritardo ti uccide

Si conclude la 17° Conferenza Onu sul clima di Durban, Sudafrica. Dopo due settimane di lavori il solo commento possibile è che l’obiettivo numero uno, ovvero la riduzione di emissioni, è fallito. Kyoto scade tra un anno e non c’è consenso su un nuovo regime vincolante.

Il clima cambia. La politica deve cambiare: azioni degli attivisti di Greenpeace

Mentre il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini si sta recando a Durban, in Sud Africa, per rappresentare l’Italia alla conferenza delle Nazioni Unite sul clima, stamattina all’alba attivisti di Greenpeace sono entrati in azione a Roma, davanti a Palazzo Chigi.

Salviamo la gente di Fukushima. Stop alla nuclearizzazione dell’Asia

Diramando le informazioni ricevute da Tokio, il Consolato giapponese a Hong Kong mette in atto un’opera di disinformazione, facendo credere ai cittadini e al mondo che tutto sia sotto controllo. La realtà, invece, vede giorno per giorno peggiorare le conseguenze del disastro di Fukushima. Un gruppo di protesta si è radunato sotto il Consolato Generale del Giappone.

Una cartolina dal caos climatico

In occasione dell’apertura dei lavori della diciassettesima conferenza sul Clima dell’ONU, Greenpeace chiede al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini di voltare pagina rispetto alle politiche sul clima adottate dai governi italiani e di lavorare affinché l’Italia assuma una posizione forte e ambiziosa per la salvaguardia del clima e per il rinnovo del protocollo di Kyoto.

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