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Walimohammad Atai

Walimohammad Atai, nato in Afghanistan il 5 gennaio 1996, si è occupato di diritti umani sin da piccolo, seguendo le orme di suo padre, medico e oppositore politico ucciso dai talebani. Dopo aver aperto una scuola laica nel suo villaggio, viene accusato dai talebani di essere una spia e dopo un attentato nei suoi confronti, da cui è miracolosamente sopravvissuto, inizia una riflessione sulla propria vita che lo conduce a un radicale cambiamento: va via dal suo paese, chiede ed ottiene asilo in Italia, dove inizia un capillare lavoro di informazione e dialogo interreligioso e interculturale. Si è laureato in Italia presso l’università di ICOTEA in scienza della mediazione linguistica, fa l’interprete e mediatore interculturale. Collabora a Pressenza con articoli sugli avvenimenti del suo paese.

Morto in ospedale dopo le torture Gilaman Wazir del Movimento Pashtun Tahafuz

Un importante leader del Movimento Pashtun Tahafuz (PTM) e poeta, Gilaman Wazir, è stato bastonato e picchiato a morte il 9 Luglio a Islamabad da membri dell’intelligence pakistana; dopo aver riportato gravi ferite alla testa, ha lottato per due giorni…

Afghanistan senza pace. Tra cosiddetti “accordi di pace” e attentati terroristici

Ieri a Kabul almeno 24 studenti e studentesse sono stati uccisi e più di 38 sono stati feriti gravemente in un assalto da parte dei tre terroristi  all’università di Kabul. Le forze speciali afghane sono intervenute e dopo 6 ore…

Non dimenticatevi che l’Islam dei terroristi non è una vera religione

Non esiste un Islam solo, ma ne esistono tanti quanti servono a fare gli interessi dei gruppi terroristici. Oramai si tende ad indentificare l’Islam con la religione del terrore. Lo abbiamo visto anche in questi giorni: dopo la notizia della…

In Afghanistan il Noruz insanguinato da attentati, perché?

In Afghanistan il tradizione Noruz che segna in coincidenza dell’Equinozio di Primavera l’inizio del nuovo anno (tradizione comune a molti popoli della regione) è stato funestato da morti e feriti per una serie di attentati più o meno gravi avvenuti…

L’UNAMA denuncia la situazione in Afghanistan alla vigilia dei nuovi negoziati

Secondo il rapporto annuale dell’UNAMA (l’ente delle Nazioni Unite per il conflitto in Afghanistan) l’anno scorso è stato il più letale di un decennio per i civili afghani. Circa 4.000 civili afghani hanno perso la vita nel 2018, compreso un…

Afghanistan: i morti diminuiscono ma gli attacchi aumentano

“Smettete di combattere, fate pace!!” Smettete di combattere e abbracciate la riconciliazione è il messaggio ai talebani da parte di individui che hanno perso i loro vicini e cari nel conflitto in corso. Mohammad Hassan, un cugino di Zakia che…

Afghanistan: i Talebani sono contro le associazioni umanitarie perché non appartengono all’Umanità

Circa 15 milioni di persone – metà della popolazione – vivono in aree controllate dai talebani o in cui i talebani sono apertamente presenti e fanno regolarmente attività militari. Lalpur è un distretto che subisce attacchi giornalmente. Parliamo con  Malak Meran…

Afghanistan: terrorismo e pacifismo

Il tentativo del presidente afghano, Ashraf Ghani, per il cessate di fuoco concordato con i talebani, per rispettare l’Eid al-Fitr, la fine del mese santo di Ramadan, non è rispettato dei talebani che hanno addirittura sparso più sangue durante la…

Afghanistan: una fatwa condanna gli attacchi terroristici durante il ramadan

Dopo tanti anni una storica fatwa dei maggiori religiosi afghani è stata emessa contro il conflitto in corso nel paese;  i Maulavi Inayatullah Baleegh e Muhammad Karim hanno condannato duramente gli attacchi sferrati dei talebani durante il ramadan; in seguito a questo il…

La guerra in Afghanistan e gli interessi stranieri

La lunga guerra continua a non avere fine. Le guerre, quando finiscono, hanno chi vince e chi  perde. I Talebani sono un pesce che nuota facile dentro i mille villaggi delle montagne blu; per questo la guerra  non finisce, e…

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