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Sud America

Che fare? Una proposta per la Pace e la Nonviolenza in America Latina

Questa proposta elaborata da Tomás Hirsch e consegnata al Presidente dell’Ecuador Rafel Correa, nasce dal Movimento Umanista, nel momento in cui la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza si avvicina alla sua destinazione finale, per arrivare il 2 Gennaio 2010 a Punta de Vacas, ai piedi del monte Aconcagua, alla frontiera tra Cile ed Argentina.

Juanes e Juan Fernando Velasco alzano la bandiera della Pace

Sul ponte di Rumichaca che unisce gli stati confinanti di Colombia ed Ecuador, alla presenza di circa mille persone di entrambe le nazioni, il cantante colombiano Juanes e quello ecuadoregno Velasco si sono scambiati le bandiere dei rispettivi paesi oltre a quella della Marcia Mondiale per la Pace che percorrerà tutta l’America del Sud.

Campagna per la candidatura di Fidel Castro al Premio Nobel per la Pace 2010

Un mosaico di organizzazioni sociali ha lanciato una campagna per candidare l’ex presidente cubano Fidel Castro al Premio Nobel per la Pace del prossimo anno. La proposta è basata sui risultati di Cuba in termini di salute ed educazione, sulla diminuzione della mortalità infantile, ed altri progressi che si sono ottenuti sotto il governo di Castro.

Bogotà esprime la sua vocazione per la pace

Con una marcia durata tre ore, in cui i numerosi partecipanti erano vestiti di bianco, la popolazione di Bogotà ha fatto propria la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza esprimendo la vocazione e il desiderio di poter convivere in pace, senza la minaccia della violenza che colpisce le famiglie direttamente e distorce l’immagine di un paese caloroso e affettuoso.

Eduardo Galeano: “Marciamo in un atto di fede per un altro mondo possibile”

Mentre l’Uruguay attende l’arrivo della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza per il 27 dicembre, lo scrittore Eduardo Galeano riflette sulle proposte dell’iniziativa, il business della guerra e le sue conseguenze. I membri che promuovono il progetto nel paese realizzeranno un festival di benvenuto il giorno 29 in Calle 18 de Julio e all’Università.

Abbiamo intervistato Tomás Hirsch: “La Marcia Mondiale ha superato ogni mia aspettativa”.

In ogni città in cui continuiamo a passare con questa Marcia, il ricevimento è sorprendente. In piccoli paesini del Guatemala la gente è scesa in strada per accompagnarci. Ci hanno regalato le loro creazioni locali con un affetto commovente. Ci hanno mostrato la loro vocazione di Pace, ci aprono i loro cuori mostrandoci la violenza che vivono.

Intervista a Gloria Morrison, Presidente di “Mondo Senza Guerre” Cile

Con questa breve intervista ci siamo informati maggiormente su quanto stanno preparando gli organizzatori per il passaggio della Marcia Mondiale per la Pace e Nonviolenza in Cile, come realizzeranno poi la “scalata” della Cordigliera delle Ande e come la gente interessata può a partecipare all’atto finale il 2 gennaio.

A Cuba si combatte la violenza di genere.

Intervista all’attivista Zulema Hidalgo, coordinatrice del Programma di Genere e Violenza dell’organizzazione non governativa di Riflessione e Solidarietà Óscar Arnulfo Romero (OAR). Hidalgo riconosce che a Cuba la cittadinanza è preoccupata per la violenza e fa proposte per superarla a partire dalla partecipazione cittadina.

Evo ottiene un’ampia maggioranza ed è rieletto per i prossimi cinque anni

Avendo ottenuto nelle elezioni presidenziali il 63% dei suffragi su 5,1 milioni di boliviani aventi diritto al voto nel paese e 168.000 all’estero, Morales diventa il Presidente più amato e votato della Bolivia. La maggioranza di seggi nella prima Assemblea Plurinazionale gli permetterà di elaborare una Costituzione indigenista e di riformare le istituzioni.

Più di un milione di persone hanno partecipato alla chiusura della campagna elettorale di Evo Morales in Bolivia

Evo Morales, 50 anni, primo presidente indigeno della Bolivia in 184 anni, ha chiesto il voto dei boliviani per concretizzare il suo progetto di portare il paese sulla via dello sviluppo, a chiusura della campagna elettorale nella città indigena di El Alto, presso La Paz. Le elezioni generali in Bolivia si terranno domenica prossima e si prevede che Evo Morales sarà rieletto.

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