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Cultura e Media

Cosa c’è dietro quello che compriamo?

Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, oggi circa 12 milioni di persone sono vittime della società dei consumi. Una nuova campagna “Compra responsabile” vuole far prendere coscienza sull’origine oscura di molti prodotti, per l’eliminazione della domanda di quei manufatti ottenuti con lo sfruttamento e la tratta.

Dopo 56 anni la Marcia Mondiale è la prima ad entrare nella zona smilitarizzata tra le due Coree

I marciatori per la pace non sono giunti invano in Corea del Sud; la loro visita al Paese conosciuto come “La Terra del mattino tranquillo” ha reso possibile per la prima volta che degli stranieri accedessero all’area di confine tra i due Stati chiamata “zona smilitarizzata” (DMZ), un’area di sicurezza dove si concentrano le forze armate di tutto il mondo.

Danielle Mitterrand sarà presente in occasione del passaggio della Marcia Mondiale a Parigi

Madame Danielle Mitterrand, presidentessa della fondazione France Libertés, ha espresso in un’intervista i numerosi motivi per i quali aderisce alla Marcia Mondiale. Denuncia in particolar modo gli investimenti in armamenti a scapito di quelli in acqua potabile e si rallegra del fatto che i popoli convergano in questi tre mesi attorno ad un mondo di pace e di nonviolenza.

Peace walk on: anche Londra si mette in marcia.

Il 17 e 18 ottobre i londinesi si sono idealmente uniti alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza con una marcia di 30 chilometri che ha attraversato la città. Di forte carattere simbolico il tragitto, iniziato dai quartieri militari della NATO situati a Northwood e concluso alla Pagoda della Pace di Londra nel Battersea Park.

La canzone ‘No dudaría’ di Antonio Flores a Vallecas (Madrid)

Sabato 17 ottobre scorso associazioni e collettivi che appoggiano la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza hanno organizzato un evento nel quartiere di Vallecas a Madrid, terminato con un karaoke in cui tutti hanno intonato la canzone di Antonio Flores ‘No dudaría’, dichiarando la propria rinuncia all’uso della violenza.

Il Benin si unisce alla Marcia Mondiale

Il Circolo degli Operai umanisti del Benin ha aderito alla Marcia Mondiale e lancia una campagna mediatica ed istituzionale, e anche verso la popolazione: « …basterebbe un decimo del budget annuale destinato agli armamenti per permettere di sradicare la povertà che ostacola lo sviluppo e ci rende dipendenti da aiuti esterni».

Dall’Italia rimosse 40 bombe atomiche

La Federazione degli Scienziati Americani (FAS) nel gennaio 2005 aveva dichiarato che le armi nucleari USA in Europa erano 480. Il 17 luglio 2009 la stessa FAS pubblica un rapporto che ne conta 200, meno della metà. Dall’articolo del 21 settembre dell’ex funzionario del Pentagono E.Wayne Merry si deduce che non ci sono più le armi nucleari che si trovavano nella base di Ghedi.

Pace! Ora o mai più.

Il 14 ottobre la Marcia Mondiale insieme a Greenpeace di Israele ha rappresentato ad Armagedon la scena di un disastro nucleare. “Non saranno i governi a promuovere un futuro libero da questo tipo di logica e quindi spetta ai popoli di tutto il mondo farsi portatori di un messaggio di pace ” spiega Giorgio Schultze, portavoce europeo della marcia

Danielle Mitterrand sarà presente al passaggio della Marcia Mondiale a Parigi

Danielle Mitterrand, presidente della fondazione “France Libertés”, esprime in un’intervista le numerose ragioni per cui sostiene la Marcia Mondiale. Denuncia in particolare il budget investito negli armamenti a scapito dell’acqua per tutti, e si rallegra che i popoli si uniscano durante 3 mesi intorno ad uno stesso progetto: un mondo di pace e di nonviolenza.

La Marcia Mondiale benedetta dalla nipote di Gandhi

I venti marciatori sono arrivati il 12 ottobre a Nuova Delhi per onorare i numerosi incontri nelle diverse province dell’India. Dopo una lunga marcia a Nuova Delhi, dove l’equipe base è stata ricevuta da Tara Gandhi Bhattacharji, nipote di Gandhi, il gruppo si è preparato per recarsi a Bombay, Amritsar, Chennai e Trichur (Provincia del Kerala).

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