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Cultura e Media

I primi chilometri di Montserrat Ponsa, membro dell’Equipe Base

Montserrat Ponsa, membro dell’Equipe Base, ha cominciato la Marcia Mondiale nel suo paese, L’Ametlla del Vallès (Barcellona) prima di partire per la Nuova Zelanda. Giornalista e unica catalana che seguirà tutto il percorso, ha riunito i suoi concittadini e personalità di diversi campi in questo particolare inizio della Marcia.

Incontro con Albert Jacquard e la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza alla 7a edizione del DEFISTIVAL

Sullo Champ de Mars di Parigi, di fronte al Muro per la Pace, il Défistival ha celebrato festosamente la Diversità e la Mescolanza in tutte le loro forme. Sport, spettacolo, musica e attività ludiche hanno attirato la presenza di circa 10.000 persone, “arrivate con le loro differenze e andate via con le loro somiglianze”.

I Popoli Originari argentini potranno avere i loro mezzi di diffusione

I Popoli Originari Argentini hanno manifestato pubblicamente il loro appoggio alla nuova Legge dei Servizi di Comunicazione Audiovisiva. Il nuovo contesto legale gli riconosce il diritto di prestare servizi di comunicazione ed ha tra i suoi obiettivi “la preservazione e la promozione dell’identità e i valori culturali dei popoli originari”.

Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa aderisce alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Con una dichiarazione pubblica al popolo ecuadoriano diffusa in televisione, il Presidente Rafael Correa ha manifestato adesione e appoggio alla mobilitazione planetaria per la pace, che passerà in Ecuador il 18 dicembre prossimo, quando l’equipe internazionale in marcia sarà ricevuta nella Plaza Grande “cuore di Quito” e testimone dei grandi fatti della storia nazionale.

Cuba: Più di un milione di persone al Concerto “Pace senza frontiere”

Il mega-concerto ha avuto come protagonisti la star colombiana Juanes, la portoricana Olga Tañon e Miguel Bosé dalla Spagna. E’ stata una storica domenica in Plaza de la Revolución a L’Avana, con oltre un milione di persone che hanno cantato insieme per la pace, l’amore e la fratellanza dei popoli. L’obiettivo della manifestazione era quello di promuovere la pace nel mondo.

Irene Montemurro dipinge la donna non violenta

A Madrid, presso il Centro Hispano-Centroamericano, è stata inaugurata una mostra di dipinti della pittrice argentina Irene Montemurro. L’artista continua il proprio percorso di ricerca della libertà nella donna mediante l’eperienza della non violenza vitale. La mostra, aperta fino al 1 ottobre, è dedicata alla Marcia Mondiale per la Pace.

L’Associazione degli studenti musulmani del Burkina Faso ha aderito alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Il presidente dell’AEEMB Noufou Tiendrebeogo, associazione che raggruppa più di 100.000 membri, spiega: “Aderiamo alla marcia mondiale per la pace e la nonviolenza perché la promozione della pace (senso della radice della parola islam) costituisce l’essenza stessa della religione musulmana e condizione indispensabile dello sviluppo”.

Movimento per l’educazione popolare boliviano promuove l’azione globale contro le guerre

“In qualità di educatori siamo convinti che il deficit educativo delle nostre classi popolari dovuto all’incremento degli armamenti finisce col creare gli ambienti di violenza e di ingiustizia”, dichiara Ignacio Suñol, Direttore Nazionale di Fe y Alegría. L’organizzazione boliviana svilupperà attività su temi legati alla non violenza in 470 entità educative.

Sfortunatamente i diritti dei bambini non sempre vengono rispettati

Spesso le famiglie povere mandano i figli a lavorare per guadagnare più soldi per la famiglia. Ci sono datori di lavoro cui piace avere baby-lavoratori in settori poco/semi-qualificati, dato che costano poco e lavorano velocemente. Tutti, ad ogni livello della scala sociale, sono responsabili dello sfruttamento del lavoro minorile, serve una volontà collettiva per fermarlo.

Quarta notte della solidarietà con i rifugiati a Milano

Grande successo per la quarta Notte bianca della solidarietà svoltasi a Milano, dove da oltre 5 mesi i rifugiati, in fuga dalle guerre e in cerca di protezione e futuro, vivono all’aperto e lottano per il diritto umano all’accoglienza. Alcune associazioni antirazziste si sono unite per portare solidarietà e denunciare l’indifferenza dell’amministrazione comunale.

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