In base alla tua esperienza, perché un bambino viene trattato peggio di un adulto? Ed è così non solo in Thailandia, vero?

Purtroppo i diritti dei bambini non sempre vengono rispettati. Le persone si trovano ad affrontare maggiori pressioni nella loro vita sociale, devono lavorare di più e così, di conseguenza, hanno meno tempo per i loro figli. C’è un numero crescente di famiglie divise, cosa che ha certamente un impatto negativo sui bambini. Ci sono persone che cercano di sfruttare i bambini perché sono vulnerabili e innocenti.

Torniamo per un momento alla tua infanzia. Com’era la tua giornata tipo quando avevi sette anni? In Polonia i bambini a questa età iniziano la loro educazione a scuola, è un momento importante della loro vita …

All’età di sette anni aiutavo la famiglia vendendo caramelle. Mia madre ha lottato per farci avere la residenza e i certificati di nascita in modo che i miei fratelli ed io potessimo frequentare la scuola. Sono stata in grado di studiare per quattro anni, fino a quando ho lasciato la scuola e ho iniziato a lavorare, all’età di dodici anni, ma sono riuscita a risparmiare soldi a sufficienza per continuare la mia istruzione ai corsi serali.

C’erano persone istruite nella vostra famiglia? I tuoi genitori volevano che tu studiassi?

Mia madre ha lavorato duramente per avere il denaro necessario affinchè i miei fratelli e io potessimo avere almeno una formazione di base. Mia madre si rendeva conto di quanto fosse importante l’istruzione per l’emancipazione dei poveri.

Siete cresciuti negli slums, e questo è il posto peggiore per l’educazione dei bambini, non importa se si parla di quartieri poveri di Parigi, dell’India o della Thailandia. Mi chiedo come si possa strappare un bambino da quell’ambiente e mostrargli l’altro mondo.

Dobbiamo organizzare attività per ispirare i bambini e stimolare la loro immaginazione. Dobbiamo organizzare viaggi di studio e campi per bambini, e dimostrare che, anche se sono nati in quartieri poveri, possono aspirare a grandi cose. Dobbiamo anche lavorare con i genitori e i tutori per incoraggiarli a sostenere l’istruzione dei propri figli.

Qual è l’immagine dell’istruzione nel tuo paese, tra i poveri?

Ufficialmente ogni persona ha diritto a nove anni di istruzione gratuita. Tuttavia, le scuole non ricevono fondi sufficienti da parte delle autorità, come risultato le scuole, per molte attività, si aspettano contributi finanziari da parte dei genitori. Ci sono insegnanti insufficienti in molte scuole, cosa che si traduce in classi numerose e in ambienti di difficile apprendimento. Anche le biblioteche scolastiche hanno in gran parte solo vecchi libri.

Perché l’educazione dei bambini perde quasi sempre la sua efficacia?

Il Primo Ministro e altri leader danno scarsa importanza all’istruzione. Recentemente la Thailandia ha avuto molta instabilità politica, con colpi di stato e rivolte sociali. Troppe risorse pubbliche vanno alle risorse militari, alla polizia, alle carceri e ai tribunali, non abbastanza denaro è destinato a dare ai giovani una buona istruzione.

Perché pensi che il problema del lavoro minorile esista ancora? Perché è così? Chi ne è responsabile?

Spesso le famiglie povere mandano i figli a lavorare per guadagnare più soldi per la famiglia. Ci sono datori di lavoro cui piace avere baby-lavoratori in settori poco/semi-qualificati, dato che costano poco e lavorano velocemente. Tutti, ad ogni livello della scala sociale, sono responsabili dello sfruttamento del lavoro minorile, serve una volontà collettiva per fermarlo.

Qual è la posizione del governo su questo problema? Che cosa fa per loro, cioè per i bambini?

I governi dichiarano che il lavoro minorile è un problema, ma le azioni implementate sono insufficienti a sradicare il problema.

Non c’è alcun sistema di assistenza sociale, per quanto riguarda la difficile situazione dei bambini?

Esiste una commissione a livello nazionale in materia di protezione dei bambini e in tutto il paese ogni distretto ha comitati per la tutela dei minori. Questi comitati sono entrati in vigore da alcuni anni, ormai, e sono i benvenuti, ma fino ad ora non hanno lavorato molto bene.

Vi sono stime ufficiali sull’occupazione dei bambini in Thailandia? In caso affermativo, quali sono?

Non conosco statistiche ufficiali affidabili, ma credo che il numero di bambini lavoratori negli ultimi tempi si sia ridotto.

In questo contesto, qual è l’aiuto da parte vostra? E da parte della vostra Fondazione?

Incontriamo i tutori di bambini a rischio e ci adoperiamo per ottenere il loro sostegno al fine di tenere i bambini nella scuola e fuori dal mercato del lavoro. Abbiamo un programma educativo che prevede borse di studio per aiutare a sostenere una parte dei costi dell’istruzione del bambino.

Guardando le statistiche potete indicare quanti bambini hanno tratto vantaggio dall’aiuto della vostra fondazione?

In oltre 30 anni di lavoro abbiamo erogato 190.000 borse di studio. Ogni giorno circa 1.200 bambini entrano in uno dei nostri asili. Abbiamo 20 bambini disabili che ogni giorno ricevono lezioni da noi. Abbiamo 50 bambini abusati e 60 orfani che vivono con noi e ricevono cure a tempo pieno. In una giornata media ci potrebbero essere altri 20 bambini che hanno qualche contatto con la Duang Prateep Foundation.

Sapete cosa succede ai bambini che sono stati sotto la custodia della sua fondazione?

I bambini da noi seguiti frequentano scuole statali, quelli residenti presso di noi ricevono cibo e istruzione. I giovani apprendono le competenze di base attraverso la Fondazione. Nel 2008 abbiamo erogato borse di studio per la laurea triennale di 16 studenti, uno dei quali studiava all’estero. Attualmente abbiamo quattro bambini che studiano all’estero.

Ci sono altre strade che potrebbero seguire al fine di ottenere una professione, l’istruzione, il minimo per una stabilità vitale essenziale?

Dobbiamo sostenere i nostri giovani perché ottengano formazione. Dobbiamo anche incoraggiarli e aiutarli a intraprendere carriere lavorative di successo.

Il mondo rispetta le persone che lavorano nell’interesse dei bambini. Li onora e li favorisce, ma questi riconoscimenti aiutano ad agire? Avete un maggior numero di benefattori e di alleati oggi, grazie ad essi?

In Thailandia non viene data molta importanza ai premi. 30 anni fa ho vinto il Premio Ramon Magsaysay, il monte premi di 20.000 $ che ho ricevuto mi ha permesso di avviare la Fondazione Duang Prateep, quindi i premi sono importanti per me.

Quali sono attualmente le priorità della vostra attività? Cosa siete già riusciti a ottenere, e che altro resta ancora nel campo dei tuoi sogni e progetti? Possiamo, noi europei, aiutare in qualche modo?

La nostra priorità più importante è quella di dare opportunità ai bambini poveri attraverso un’educazione formale e non formale. Dobbiamo costruire una buona attitudine nei nostri giovani. Sono avvenuti importanti cambiamenti quando la scuola che ho iniziato ha cessato di essere una scuola illegale ed è stata ufficialmente riconosciuta. Un altro importante traguardo è arrivato quando abbiamo fatto pressione affinché i bambini senza certificato di nascita potessero ricevere un’istruzione. Ci sono molti progetti che vorrei realizzare. Un aspetto è finalizzato al fatto che la Fondazione Duang Prateep diventi sempre più autosufficiente, con una minore necessità di sostegno da parte dei donatori. Tuttavia, al momento abbiamo ancora un notevole bisogno del loro sostegno. Un’espressione della nostra spinta verso l’autosufficienza è la nostra piantagione di palma da olio e la nostra ambizione è quella di creare una raffineria di olio di palma, gestito da una cooperativa. Questo e tutti gli altri nostri progetti possono essere sostenuti dagli europei.

Intervista di Kaja Cudak

Tradotto dall’inglese da Traduttori Volontari Pressenza