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Ernesto H. De Casas

Ernesto (Tito) H de Casas, born in Mendoza, Argentina on the 29th of March 1947 to dentist parents, the eldest of two brothers. Studied oenology and fine arts in his home town. He became a Siloist in his youth right at the beginning of this current that emerged in the same province. He is active in several fields and has travelled extensively through America, Europe and Asia. He is married and the father of three children. He is a translator of technical English, writer, and amateur artists. He contributes to this new spiritual and humanist era that is starting in these times.

Celebrazione siloista a Jujuy

Il 20 luglio si è celebrato il settimo pellegrinaggio a Yala, Jujuy, un luogo dove nella stessa data del 1969 fu proibito il discorso che Silo voleva dare nella selva di Jujuy. C’era l’autorizzazione delle autorità, ma fu negata all’ultimo.…

Si è svolto al Parco Punta de Vacas l’incontro annuale del Messaggio di Silo

Il 5 – 6 – 7 gennaio si è celebrato l’incontro annuale dei messaggeri nel Parco Storico di Punta de Vacas1, in cui Silo fece il primo discorso pubblico, La Guarigione della sofferenza, oggi incisa in diverse lingue sulla stele…

Gennaio 2016: incontro internazionale sulle montagne

  Noi, siloisti, umanisti, Messaggeri ci siamo ritrovati in Montagna per partecipare all’incontro tenutosi il 2, 3 e 4 gennaio al Parco di Punta de Vacas. In molti siamo accorsi nel luogo dove, dal 1969, Silo ha iniziato a diffondere…

I Discorsi di Silo (I)

Ho finito di scrivere il prologo della nuova edizione di “Habla Silo” (Discorsi, in italiano, edito da Multimage) recentemente pubblicata in Spagna da León Alado Ediciones e mi pare utile ripresentare questo scritto in forma di articolo, con l’obiettivo di…

Celebrazione sulla montagna

Il prossimo 4 maggio 2014 celebreremo di nuovo “la Giornata della Testimonianza”, lo stesso giorno in cui, 45 anni fa, Silo diede il suo primo messaggio pubblico “La guarigione della sofferenza”. Qualcuno si chiederà: ma come è accaduto tutto ciò?…

Proteste a Istambul

Veniamo a conoscenza dai social network delle proteste che ormai da 5 giorni infiammano Istambul giacché la stampa locale è praticamente messa a tacere sotto pressione del governo. Rimangono solo internet e il passaparola per sapere che migliaia di persone…

La rabbia giovanile esplode in Svezia

I disordini in Svezia mostrano l’insufficienza sociale del “modello nordico”. I disordini iniziati nel quartiere periferico di Husby si sono estesi ad altre parti di Stoccolma per la quarta notte consecutiva, mostrando scene simili a ciò che è successo a…

Proteste in Marocco

Ho sentito la notizia di grandi manifestazioni in Marocco la sera del 26 maggio ma il giorno dopo nessun quotidiano ne parlava e sui giornali non è apparso alcun titolo al riguardo. Significa forse che la notizia non è importante? O che hanno deciso di mettere a tacere questa nuova voce di protesta che giunge all’Europa già in crisi?

Il Movimento 15-M festeggia il suo anniversatio

Il primo incontro degli entusiasti del movimento 15M a Piazza del Sol ha visto la partecipazione di una moltitudine di persone anche se, dato il divieto di accampamento, c’è stata una sorte di sgombero seguito anche da vari fermi. Ma la gente è tornata con i suoi slogan e le sue proteste, consapevole che qualcosa si deve fare, senza certezza del risultato.

La protesta globale

“E’ troppo tardi per il pessimismo” si legge sul cartellone che sfila per le strade di Madrid.
Contemporaneamente alla moltitudine scesa in piazza in tutto il mondo, qui sono circa mezzo milione di persone a manifestare. “Uniti per il cambiamento globale” è lo slogan che caratterizza le richieste di un movimento su scala mondiale.

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