Il 5 – 6 – 7 gennaio si è celebrato l’incontro annuale dei messaggeri nel Parco Storico di Punta de Vacas1, in cui Silo fece il primo discorso pubblico, La Guarigione della sofferenza, oggi incisa in diverse lingue sulla stele di metallo all’entrata della Sala di meditazione.

È stato un incontro ricco di esperienze, cerimonie, dialoghi e fluidi interscambi.

Nel Centro di Lavoro, dove si trova la Biblioteca con i libri di Silo si sono presentate informalmente le ultime produzioni di altri autori come Trudi Richards o Andrés Koryzma, recentemente pubblicati in spagna dalla casa editrice El Leone Alado2 ne ha pubblicato già vari).

Tra le riunioni quella per trattare il progetto di un macro-incontro proposto per celebrare nel 2019 il 50° anniversario del primo discorso pubblico di Silo, che ho prima menzionato, La Guarigione della Sofferenza, a cui ho assistito personalmente con diversi amici e che ancora oggi ricordiamo quell’atto molto nitidamente, nonostante siano passati tanti anni ed eravamo molto giovani. Silo, che aveva 31 anni, comincio così a far conoscere pubblicamente il suo punto di vista sulla vita, sull’essere umano, e altri temi che hanno a che vedere con la trascendenza. In un breve video di notizie del 1969, Silo risponde alla domanda di una famosa giornalista dell’epoca su che cosa propone: “….. la pace, e spiegare la possibilità di svegliarsi”. Un espressione utilizzata in quell’occasione che racchiude tutto il suo messaggio sulla possibilità di entrare in contatto con il profondo della mente umana per far emergere il meglio di sé, la sua umanità, solidarietà, reciprocità, nonviolenza e l’esperienza con il sacro (“apprendi a riconoscere il sacro in te e fuori di te, ci porta ad una riflessione de Il Cammino, che si trova nella terza parte del libro Il Messaggio di Silo).

Quindi, per il prossimo anno è prevista la celebrazione del 50° anniversario di quel famoso discorso il 4 maggio, Giornata della Testimonianza, che riunirà migliaia di persone in tutti i Parchi di Studio e Riflessione del mondo.

Al Parco storico di Punta de Vacas ci saranno due momenti di celebrazione, il 6 gennaio ed appunto il 4 maggio sempre del 2019. Ovviamente invitiamo fin d’ora tutti coloro che vorranno venire: ci incontreremo per  rinnovare l’esperienza del 4 maggio del 1969 nello stesso posto da cui ci parlò.

Vorrei infine far notare il  completamento di un progetto importante: la collocazione dei Segnali nel Cammino, che ebbe inizio a maggio 2015 lungo la Ruta Nacional 7, che va dall’agglomerato urbano di Buenos Aires (vicino al Parco di Studio e Riflessione La Reja) fino alle vicinanze di Punta De Vacas. Si sono installati 12 “segnali” (piccoli monoliti azzurri) ogni 100 km. L’ultimo al Km 1087… Il progetto voleva diffondere una nuova spiritualità, una nuova sensibilità basata nella nonviolenza e il contatto con il profondo nell’interiorità dell’essere umano.

1www.parquepuntadevacas.net