Roger Waters, il co-fondatore dei Pink Floyd e leggenda del rock britannico, è stato segnalato dalle autorità ucraine come un nemico da eliminare fisicamente. Il dossier contenente le informazioni private e le folli accuse del governo di estrema destra guidato da Zelensky nei confronti del musicista è stato pubblicato su “Myrotvoretz”, la lista di proscrizione ufficiale del governo ucraino, nella quale vengono resi pubblici i nomi, i cognomi, gli indirizzi, i numeri telefonici dei giornalisti (e non solo) sgraditi al governo di Kiev. Costoro vengono definiti tra le altre cose “criminali”. In questo sito le autorità pubblicano le liste degli oppositori al governo ucraino, invitando tutti i “patrioti” a contribuire alla loro uccisione,  spesso facendo affidamento su bande paramilitari di stampo neonazista.

Screenshot dal sito https://forums.mixedmartialarts.com/t/ukraine-introducing-roger-waters-pink-floyd-to-their-kill-list-myrotvorets/3748197

Secondo il portale Myrotvórets (gestito dal “Centro Myrotvorets” e curato dall’agenzia governativa di intelligence ‘Servizio di sicurezza dell’Ucraina’) l’artista britannico “ha commesso atti consapevoli contro la sicurezza nazionale dell’Ucraina, la pace, la sicurezza dell’umanità e l’ordine internazionale, nonché altri crimini”, ha promosso la “propaganda anti-Ucraina” e “attaccato l’integrità territoriale dell’Ucraina”, oltre ad “aver partecipato ai tentativi di legalizzare l’annessione della Crimea alla Russia”.

Il portale cita dichiarazioni che l’artista ha rilasciato quattro anni fa in un’intervista al quotidiano Izvestia:  “So che Sebastopoli è molto importante per la Russia e i russi. Ci sono molti trattati e documenti in base ai quali la Russia ha tutti i diritti su Sebastopoli. Il cambio di potere in Ucraina, pianificato da Washington, ha semplicemente indotto Mosca ad agire con più forza. (…) Quello che voglio dire è che ora l’establishment politico statunitense non comprende il vero significato degli accordi. Li violano costantemente e affermano di poter fare quello che vogliono. Questo atteggiamento mi spaventa, perché un giorno ci ucciderà tutti”. Allo stesso tempo, Waters ha sottolineato che la demonizzazione della Russia viene usata dai politici occidentali non per combattere contro la Russia stessa, ma per controllare i propri cittadini e fare soldi.

Roger Waters ha recentemente definito il presidente degli Stati Uniti Joe Biden un “criminale di guerra” per le sue azioni in merito al conflitto in Ucraina. Inoltre, in un’intervista a Russia Today il musicista ha affermato che gli ucraini potrebbero smettere di morire domani se gli Stati Uniti si sedessero a trattare con la Russia e facessero la pace. Tuttavia, ha aggiunto, “l’Occidente ha altri interessi in gioco”.

Solo per aver espresso liberamente la sua opinione su uno dei più complicati conflitti del momento attuale Roger Waters rischia di essere giustiziato per il suo appoggio alla popolazione russofona del Donbass, minoranza che viene massacrata dai neonazisti ucraini dal 2014 in una guerra che fino al 2019 ha provocato più di 14.000 morti.

Roger Waters si aggiunge così alla lunga lista di giornalisti schedati, tra cui gli italiani Giulietto Chiesa, Andy Rocchelli, Franco Fracassi, Giorgio Bianchi e Sara Reginella.

Fonti:
https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/309-topnews/91207-il-governo-di-kiev-include-roger-waters-nella-sua-lista-nera.html

https://www.google.com/amp/s/tass.com/society/1018808/amp