Gerardo Pisarello, primo vice sindaco di Barcellona, ha ricevuto Tomas Hirsch, deputato umanista eletto dal Frente Amplio in Cile.
Al fine di stabilire legami tra le forze politiche correlate sulla scena europea, giovedì 8 febbraio Tomas Hirsch ha condiviso una cordiale e serrata chiacchierata con Gerardo Pisarello e Alexandre Masllorens, del partito “Barcelona en Comú”, che ha eletto sindaco Ada Colau.
L’ incontro ha permesso di scambiare opinioni sulle diverse realtà sociali e di vedere la somiglianza delle proposte e delle sfide da affrontare nonostante le diverse latitudini in cui sono applicate.
Nell’interscambio, sia Pisarello che Hirsch hanno affermato ancora una volta il loro grande impegno sociale, la loro convinzione della necessità della difesa dei diritti dei cittadini, precarizzati dal devastante neoliberismo, dalla speculazione e dalla corruzione; hanno analizzato la progressiva eliminazione dei diritti fondamentali e l’ascesa dell’ estrema destra che sta guadagnando spazio in Sud America e in Europa. Pisarello è stato molto chiaro quando ha detto: “Se la nostra iniziativa politica non funziona, non c’è più barriera davanti all’estrema destra, e ciò che potrebbe succedere sarebbe molto complicato”.
Hirsch ha spiegato come la modifica della legge elettorale cilena abbia permesso alla coalizione di avere deputati, cosa impossibile nel precedente sistema elettorale.
Il Cile ha una lunga storia di coalizioni come modo per difendere la democrazia. Ha aggiunto che il fattore principale che hanno permesso di formare questa nuova coalizione, il Frente Amplio, è stato il fatto di accettare la diversità. Sono state inoltre importanti le mobilitazioni studentesche del 2011, simili alle mobilitazioni delle 15M in Spagna. Queste mobilitazioni hanno permesso ai giovani di avanzare verso la comprensione dell’importanza dell’organizzazione politica.
Pisarello ha sottolineato che il Cile è sempre stato politicamente innovativo e vede l’attuale situazione difficile, ma promettente: “Il Frente Amplio è l’ iniziativa più fresca, il suo processo è diverso”, rispetto a paesi come l’Argentina, l’Ecuador o la Bolivia, i cui processi provengono da lontano ma hanno, in questo momento, grandi difficoltà.
Questo incontro aggiunge un ulteriore legame a quelli che Tomas Hirsch sta costruendo con le nuove forze politiche progressiste in Europa, interessate a conoscere l’esperienza di altri gruppi affini, nella consapevolezza dell’importanza di tessere una rete mondiale di forze simili.
Dopo l’ incontro, Tomas ha partecipato ad un incontro nello spazio sociale di Ágora de Nou Barris, con amici umanisti, del Frente Amplio e del collettivo Coordinación de Apoyo Mapuche Trawun. Ha spiegato come è stato creato il Frente Amplio, il bisogno e la mutua dipendenza di tutte le formazioni che lo compongono e lo sviluppo di un nuovo modello di relazione in cui l’avanzamento di tutti è prioritario rispetto alla lotta per gli interessi di ogni gruppo. Un fronte che si caratterizza per la sua diversità, poiché le diverse formazioni non coincidono su tutto, ma sono unite dal loro interesse a mostrare alla gente che in risposta alle proposte neoliberali si possono mettere in moto altre politiche che rispondano ai bisogni della popolazione e incorporino le esigenze dei movimenti sociali e le proposte dei cittadini. Ad esempio, il modo in cui il Fronte ampio ha elaborato il suo programma elettorale è stato attraverso un processo partecipativo e plebiscitario che ha avuto una vasta partecipazione.