Il Comitato No Tunnel TAV esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori dei cantieri TAV che temono per il loro posto di lavoro; ciò che essi soffrono, la precarietà e la scarsità di lavoro e salario, è condivisa anche da molti attivisti. Lavoro e reddito sono un enorme problema sociale ed economico.

Vorremmo però ricordare ai lavoratori che oggi fanno un presidio presso il cantiere ai Macelli e soprattutto alle organizzazioni sindacali che li organizzano, che il lavoro, quello vero, di buona qualità, che dura, che produce ricchezza e la redistribuisce, non è quello delle grandi opere inutili come il Passante TAV fiorentino.
Firenze avrebbe bisogno di tanti interventi, le stesse ferrovie del nodo necessiterebbero di ammodernamento e velocizzazione; da oltre un decennio diciamo che sarebbe possibile realizzare binari in superficie sia per i treni a lunga percorrenza, sia per i treni regionali, da tempo sosteniamo la necessità di realizzare un trasporto metropolitano e suburbano in città e nei dintorni: per esempio nella Piana dove non esiste alcun trasporto pubblico, sull’anello del Mugello/Val di Sieve dove potrebbe esistere un trasporto di tipo metropolitano.

Il Comitato ricorda ai lavoratori che i lavori da eseguire in superficie necessitano di molti più posti di lavoro che non quelli in sotterranea; scavare tunnel o stazioni garantisce profitti elevatissimi soprattutto ai costruttori, ma necessita di pochissimi posti di lavoro.

Le grandi opere inutili sono oggi uno dei più gravi imbrogli per i cittadini che devono pagare questi lavori e per i lavoratori che sono troppo spesso costretti in contratti di appalto e subappalto che riducono salari e diritti.

Lavori sani e utili sarebbero un sistema vero per far rinascere il nostro paese, le opere come quelle in cui siete costretti a lavorare sono una delle cause del disastro italiano.

Comitato No Tunnel TAV Firenze