Oggi, lunedì 27 marzo  2017, iniziano a New York i negoziati per un trattato internazionale di messa al bando delle armi nucleari. Il trattato si basa sul riconoscimento del fatto che l’impatto umanitario delle armi nucleari è moralmente inaccettabile e che le armi stesse rappresentano un rischio significativo per la sicurezza dell’umanità.

All’apertura della Conferenza Beatrice Fihn,  Direttore Esecutivo della Campagna Internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN) ha dichiarato: “Il trattato metterà finalmente al bando le armi costruite per uccidere i civili, completando così il divieto dell’uso delle armi di distruzione di massa”.

Con il supporto di più di 120 paesi, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite aveva approvato nell’ottobre 2016 l’avvio dei negoziati per un trattato di messa al bando delle armi nucleari. Questa decisione è arrivata dopo una serie di conferenze sul costo umanamente inaccettabile di ogni arma nucleare e sul possibile ruolo di un loro divieto nel rafforzamento del diritto umanitario internazionale. L’Assemblea Generale è giunta alla conclusione che ogni stato ha un interesse legato alla sicurezza nel prevenire l’uso di armi nucleari.

Si prevede che il trattato proibirà per legge l’uso, il possesso e lo sviluppo delle armi nucleari e assisterà altri soggetti in questi campi. Si prevede che lavorerà in collaborazione con l’attuale regime di non proliferazione e disarmo, rafforzando la legge contro le armi indiscriminate e fornendo ai paesi una procedura per rispettare l’obbligo del disarmo.

“Il trattato avrà un impatto anche sui paesi che non parteciperanno ai negoziati, tramite la stesura di norme internazionali di comportamento e l’eliminazione del prestigio politico associato alle armi nucleari” ha aggiunto la Fihn.

Col rischio di un’esplosione nucleare mai così alto dai tempi della Guerra Fredda, questo trattato è una priorità urgente per tutti i paesi che credono in un futuro libero dalle guerre nucleari. Gli sforzi del passato sul disarmo dimostrano che il passo più efficace verso l’eliminazione di un tipo di armi è la loro proibizione tramite il diritto internazionale. L’eliminazione completa delle armi nucleari da parte degli stati che le detengono non avverrà immediatamente, ma l’ambito sempre più complesso della sicurezza internazionale e la proliferazione delle armi di distruzione di massa enfatizzano la necessità di porre fine all’era nucleare.

Traduzione dall’inglese di Annalaura Erroi