In Colombia il Fast Track (Via Rapida) o procedimento legislativo speciale permette che delle leggi possano essere approvate in tempi brevissimi. Per esempio riforme costituzionali, che usualmente prendono un anno o più, possono essere approvate in due o tre mesi.

Martedì 13 dicembre la Corte Costituzionale con 8 voti a favore e uno contrario ha approvato il Fast Track, che permette che le leggi che regoleranno l’Accordo Definitivo di pace  tra governo e FARC-EP vengano approvate rapidamente dal Parlamento.

Le leggi con priorità assoluta riguardano i seguenti punti.

Amnistia, indulto, trattamenti penali per i guerriglieri delle FARC-EP che non siano responsabili di gravi delitti.

Giustizia di transizione. Si tratta di una riforma della costituzione per creare una Jurisdicción Especial para la Paz (JEP), Giurisdizione Speciale per la Pace, per coloro che hanno partecipato al conflitto armato macchiandosi di gravi delitti. In funzione di questo verrà creata una Unità di investigazione e accusa per coloro che andranno sotto processo nel Tribunale per la Pace.

Clausola di attuazione dell’Accordo Definitivo, che deve considerarsi un atto legislativo da incorporare, pur in via transitoria fino al 2030, nella costituzione. Ciò obbliga istituzioni e autorità a rispettare l’Accordo Definitivo.

Smantellamento delle organizzazioni paramilitari con la creazione di un’Unità speciale nella Procura Generale dello stato che abbia lo scopo di investigare ed eliminare il para militarismo. Viene proibito, inoltre, in futuro la formazioni di gruppi paramilitari

 

Trasformazione delle FARC-EP da gruppo guerrigliero a organizzazione politica con la garanzia di avere 2 parlamentari in parlamento nella presente, fino al 2018, e nella prossima legislatura.

Il risultato del Fast Track è stato ottenuto con due importanti  contributi.

Dal punto di vista, diciamo tecnico giuridico, sono  stati decisivi analisi che hanno dimostrato che questa misura per velocizzare le leggi di applicazione dell’Accordo Definitivo non era in contraddizione, ma in armonia, con la costituzione, e non era necessario, come proponeva il magistrato Maria Victoria Calle Correa della Corte Costituzionale, un referendum.

Politicamente sono state altrettanto importanti le prese di posizioni di Timoshenko, leader delle FARC-EP che in caso di ritardi ha prospettato la ripresa in mano delle armi   (vedere http://www.pressenza.com/it/2016/12/timoshenko-mette-allarme-le-farc-ep) e le continue dichiarazioni del presidente Juan Manuel Santos della necessità del Fast Track per la pace.

L’approvazione della via rapida o Fast Track ha superato un grande ostacolo, ma ne restano altri, per esempio: l’ancora non raggiunto accordo con la seconda guerriglia del paese, l’ELN, l’esistenza di gruppi paramilitari, l’opposizione di Uribe, nemico della pace, che ha seguito nel paese, un opposizione interna nelle FARC-EP.