Di fronte alla possibilità che la Corte Costituzionale non approvi in via veloce (fast track) le leggi che regolano l’Accordo Definitivo di Pace, il comandante Timoshenko, Rodrigo Londoño Echeverri, noto anche con il nome di battaglia di Timoleón Jiménez, non esclude il ritorno alle armi.

La situazione attuale in Colombia non sembra delineare un brillante futuro politico per le FARC-EP (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia – Ejército del Pueblo). Il problema è cosa succederà all’organizzazione guerrigliera se lo Stato e il governo non sarà capace di garantire il risultato dell’Accordo Definitivo firmato il 24 novembre e approvato dal Congresso, Camera e Senato all’unanimità.

Ciò si aggiunge agli altri seri limiti/ostacoli alla pace in Colombia: l’opposizione di Uribe e dell’uribismo alla pace, esistenza di gruppi paramilitari attivi, dubbi e opposizione interna  delle FARC-EP , ritardo dell’accordo con l’ELN (Ejército de Liberación Nacional).

Una ripresa però della lotta armata da parte delle FARC-EP sarebbe l’ostacolo più serio e più difficile da superare.

Questa è la dichiarazione di Timoshenko dell’8 dicembre 2016:
http://www.las2orillas.co/timochenko-alerta-a-la-tropa-de-las-farc-preparemos-el-plan-b