Dal 24 al 28 marzo 2015 si terrà a Tunisi il Forum Sociale Mondiale 2015. Nato nel 2001 in contrapposizione al Forum mondiale economico di Davos, l’evento mira a riunire in uno stesso luogo tutti quei movimenti e tutte quelle forze sociali e civili che lottano affinchè i popoli del pianeta salvaguardino la propria sovranità, i propri diritti e la propria dignità. L’obiettivo del forum è quello di costruire proposte alternative al neoliberismo e forme di lotta alla nuova schiavitù della finanza globale che possano condurre al consolidamento della giustizia, dell’equità sociale, delle libertà e della non discriminazione.

La prima edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM), tenutasi nel 2001 a Porta Alegre, in Brasile e organizzata dal Partido dos trabahadores, si è conclusa con la redazione di una lettera aperta nella quale venivano elencate alcune proposte e richieste, come l’istituzione della “Tobin tax”, la cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo, la lotta contro gli OGM e la soppressione dei paradisi fiscali.

A partire dal 2013 il FSM si celebra nei paesi del Maghreb per sostenere simbolicamente le proteste e le mobilitazioni delle primavere arabe, nonché i processi di democratizzazione nella regione araba. La scorsa edizione, tenutasi sempre in Tunisia, accolse circa 50.000 persone di svariate organizzazioni, associazioni, movimenti sociali, comunità indigene, media, blogger e di tante altre realtà associative.

Nella XIV edizione, che prenderà il via il 24 marzo con un forte valore simbolico dopo l’attentato al museo Bardo, si stima la presenza di oltre 40.000 persone provenienti da un centinaio di paesi, che parteciperanno alle differenti attività in programma tra assemblee, spazi tematici, workshop, mobilitazioni e altre attività culturali.