Sud America
Il suicidio come strumento di lotta
Sono stati molti coloro che, nel corso della storia, non potendo trovare una via d’uscita alle condizioni di ingiustizia sociale, si sono auto immolati come forma di denuncia e di lotta. Con il suicidio si cerca di risvegliare negli altri un sentimento di solidarietà di fronte all’impotenza, per aprire la strada al cambiamento collettivo delle condizioni di oppressione.
La NATO ammette di aver provocato la morte di civili in Libia
Secondo quanto dichiarato al governo libico, almeno tre persone sono morte nell’attacco aereo della NATO contro un quartiere residenziale di Tripoli. L’attacco, che risale alla mezzanotte di sabato, ha provocato la distruzione di un edificio a Arada, quartiere a sud della città, e secondo un comunicato le vittime appartenevano tutte allo stesso nucleo familiare.
Solidarietà con il popolo libico
Un numero importante di personalità argentine ha reso pubblico un appello alla solidarietà internazionale nei confronti del popolo libico che subisce la costante aggressione da parte delle forze militari dell’ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite. E’ firmato, tra gli altri, da professori, operai, avvocati, giornalisti, deputati, ricercatori, intellettuali ecc.
Cile: i leader mapuche sospendono lo sciopero della fame
Lo sciopero della fame dei quattro leader mapuche imprigionati nel sud del Cile arrivò alla sua fine, confermò ieri sera il portavoce degli indigeni, Natividad Llanquileo. Dichiarò la portavoce che Hector Llaitul, Ramon Llanquileo, Josè Huenuche e Jonathan Huillical hanno terminato il digiuno di quasi 90 giorni, dopo riunirsi nell’ospedale di Victoria, regione di L’Araucania.
Chavez e Rousseff confermano la cooperazione Venezuela/Brasile durante il loro primo incontro bilaterale
I presidenti Hugo Chavez e Dilma Rousseff, si sono impegnati a mantenere la cooperazione tra Venezuela e Brasile, l’alto numero di scambi commerciali nonché gli investimenti, durante il primo incontro dall’elezione della Rousseff, la quale ha difeso “la coperazione strategica fra i due Paesi” avviata con l’ex presidente Luiz Ignacio Lula da Silva.
Un Brasile senza povertà
“La lotta contro la miseria è un dovere dello Stato” ha dichiarato Dilma Rousseff, annunciando l’inizio del programma “Brasile senza povertà” che mira a riscattare 16.2 milioni di persone che tutt’oggi vivono in condizioni di miseria estrema e che non hanno ancora beneficiato dei vari programmi di aiuto implementati nel Paese.
Lettera a Obama, di Pérez Esquivel
Caro Barack,
Ti scrivo questa lettera in modo fraterno, per esprimerti la preoccupazione e l’indignazione nel vedere come la morte e la distruzione seminate in vari paesi in nome della libertà e della democrazia, due parole prostituite e svuotate del loro significato, finiscono con giustificare l’assassinio e sono celebrate come se si trattasse di un evento sportivo.
La morte di Osama Bin Laden
Luis Amman propone un’analisi della copertura giornalistica, delle similitudini con gli annunci di Bush durante l’invasione in Iraq e del panorama politico internazionale.
“Curiosamente, il credito che viene dato alle parole di Obama da parte dei suoi detrattori ha a che vedere con l’enorme rischio che correrebbe nel caso non dicesse la verità”, afferma Amman.
Beato e onorato
A poche ore di distanza, hanno luogo due eventi che – a giudicare dall’attenzione dei media – sembrano rilegare in secondo pianto l’intervento militare in Libia e le continue rivolte del mondo arabo. Ma cos’hanno in comune la beatificazione di un defunto padre della chiesa e il matrimonio di un principe inglese, e che cosa significano realmente?
Una sentenza condanna il genocidio Armeno
In una sentenza che può essere considerata storica il giudice federale argentino Norberto Oyarbide ha condannato il “genocidio” del popolo armeno tra il 1915 e il 1923 da parte dello Stato Turco a seguito della denuncia presentata nel 2000 dal notaio Gregorio Hairabedian che sosteneva l’assassinio di 50 familiari vittime dell’ “olocausto armeno”.