La Festivita’, celebrata anche in altri paesi del continente, come il Cile e l’Argentina, ha visto i Mapuches celebrare il We Tripantu, “i primi raggi del sole”, che ricrea la tradizione di tutti i popoli indigeni.

A Tiwanaku, insieme con i sacerdoti e i saggi aymara e quechua, Evo Morales a partire dalle 07 AM, con l’uscita dei primi raggi di sole, ha partecipato alle celebrazioni e le offerte alla Madre Terra, Pachamama e a Inti, il Sole alla vista dei protettori monti innevati .

Le celebrazioni avevano lo scopo di riavvicinare la popolazione al vero senso della riflessione e all’impegno per difendere la Pacha Mama e Inti Tata, come simbolo di rispetto e coesistenza armoniosa tra gli uomini e la natura. Proprio come fanno i popoli andini, dell’Amazzonia, i Guarani, gli Aymara e i Mapuche, tra le altre etnie.

Morales ha detto che la scelta della data è un appello che invita a onorare la Madre Terra. E’ buono ricordare che la Bolivia nel mese di aprile ha patrocinato la Conferenza Mondiale dei Popoli sui cambiamenti climatici e i diritti della Madre Terra, nella quale più di tremila rappresentanti di organizzazioni internazionali, governi e movimenti sociali si sono incontrati per discutere il destino del pianeta e sulle azioni da intraprendere per la sopravvivenza dell’umanità.

Tre giorni di discussioni nel comune di Tiquipaya, la città dei fiori, da cui sono scaturite raccomandazioni per i paesi industrializzati che invitano a mettere da parte la loro politica mercantilistico industriale che minaccia la sopravvivenza del pianeta. Il Presidente Morales aveva gia’ convocato la comunità internazionale nel Vertice sui Cambiamenti climatici tenutasi in Danimarca nel dicembre scorso, per dichiarare i diritti della Madre Terra.

Ha osservato che nel Vertice di Copenaghen, le nazioni industrializzate hanno persistito nella posizione di non impegnarsi a intraprendere azioni per impedire un ulteriore inquinamento ambientale. Quindi ha esortato le Nazioni Unite a socializzare le raccomandazioni del Conferenza Mondiale dei Popoli prima del Vertice sul clima che si terrà a Cancun, in Messico, alla fine dell’anno.

Morales ha espresso la sua preoccupazione perche’ le Nazioni Unite non hanno ancora incluso nell’ordine del giorno del Vertice di Cancun le risoluzioni della Conferenza Mondiale dei Popoli. Le nazioni dovranno quindi rispondere di fronte ai loro cittadini per le misure che adotteranno perche’ non diferndono la vita umana.

Traduzione dallo Spagnolo di Annalisa Pensiero