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Asia

Azione urgente contro la pena di morte

Il 2011 è stato un anno straordinario per la pena di morte giapponese: il primo senza esecuzioni da quasi vent’anni.

Il merito va ascritto al ministro della giustizia Hideo Hiraoka (un abolizionista dichiarato) e al movimento abolizionista nipponico che è molto più forte, vivace e trasversale di quanto non si pensi.

Un’opportunità per i diritti umani

La morte del leader nordcoreano Kim Jong-il e l’assunzione del potere da parte del figlio, Kim Jong-un, presentano un’importante opportunita’ per migliorare il catastrofico primato del paese in tema di diritti umani, secondo quanto dichiarato oggi da Amnesty International.

L’incertezza del mondo di fronte alla morte di Kim Jong-il

Il leader nord coreano Kim Jong-Il, che ha guidato il paese con il pugno di ferro per oltre vent’anni è morto provocando reazioni di incertezza in tutta la comunità internazionale che invita ora il paese al cambiamento politico ed economico. La morte, causata da infarto all’età di 69 anni, era avvenuta lo scorso sabato ma la notizia è stata diffusa solo oggi.

Stop alla pena di morte e ai processi iniqui

Un gruppo di irriducibili paesi asiatici sta sfidando la crescente tendenza mondiale contro la pena di morte e condanna alla pena capitale migliaia di persone ogni anno al termine di processi iniqui.

Salviamo la gente di Fukushima. Stop alla nuclearizzazione dell’Asia

Diramando le informazioni ricevute da Tokio, il Consolato giapponese a Hong Kong mette in atto un’opera di disinformazione, facendo credere ai cittadini e al mondo che tutto sia sotto controllo. La realtà, invece, vede giorno per giorno peggiorare le conseguenze del disastro di Fukushima. Un gruppo di protesta si è radunato sotto il Consolato Generale del Giappone.

Ministro sotto pressione per eseguire le esecuzioni

Tredici adepti della setta Aum Shinrikyo giudicati colpevoli per aver compiuto l’attacco al gas sarin nella metropolitana di Tokyo nel 1995 sono a imminente rischio di esecuzione. Il Ministro della Giustizia giapponese è sotto pressione da parte degli altri ministri affinchè esegua delle esecuzioni prima del 2012.

Per un Afghanistan libero, indipendente e democratico

Reporters sans Frontières, insieme alle organizzazioni per la difesa della libertà di espressione e ai sindacati dei giornalisti dell’Afghanistan lanciano un appello affinché in occasione della conferenza di Bonn venga assunto un fermo impegno a difesa del diritto di espressione e della libertà di stampa.

Amo il Giappone, ma non la pena di morte

Claudio Giusti, esperto internazonale del tema della pena di morte e della Giustizia lancia una campagna per fermare le esecuzioni in giappone. Campagna a cui Pressenza aderisce con grande piacere.

Ban Ki-moon annuncia visita in Myamar

“Il presidente Thein Sein mi ha invitato e io ho accettato l’invito”. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha annunciato così una sua prossima visita ufficiale in Myanmar, al margine del IXX vertice dell’Asean, l’associazione delle nazioni del sud-est asiatico, ospitato nel fine-settimana a Bali, in Indonesia, insieme al summit dell’Asia orientale (Eas).

La primavera che non sbocciò

Amnesty International ha diffuso oggi un rapporto, dal titolo ‘La primavera che non sboccio’. La soppressione della liberta’ in Azerbaigian’, in cui denuncia la repressione del dissenso ordita dalle autorita’ nel marzo di quest’anno.

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