Cultura e Media
Intervista a Emanuela Cerveri, coordinatrice del tratto Istanbul-Ginevra della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
Emanuela Cerveri ha organizzato il tratto Istanbul-Ginevra della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza “L’unica possibilità è quella di portare avanti la nonviolenza, indipendentemente dalla situazione particolare in cui ci si trova, e sono molte le persone in queste zone che già lo stanno facendo e che hanno bisogno di tutto l’appoggio possibile”.
La Comunità per lo Sviluppo Umano lancia la campagna “10.000 volontari per la nonviolenza attiva”
Si è tenuto oggi l’incontro de La Comunità per lo Sviluppo Umano, associazione internazionale umanista attiva nell’ambito sociale-culturale, che attraverso la nuova campagna mondiale “10.000 volontari per la Nonviolenza attiva” intende dare continuità alle attività portate avanti durante la Marcia Mondiale.per la Pace e la Nonviolenza.
La Convergenza delle Culture si presenta come federazione mondiale
Nel contesto della ristrutturazione del Movimento Umanista, ha avuto luogo nel Parco di Studio e Riflessione di Punta di Vacas (Argentina) una riunione organizzativa dell’organizzazione Convergenza delle Culture per gettare le basi di una nuova tappa, basata sul dialogo e la denuncia della discriminazione. E’ stato annunciato un forum internazionale per dicembre ad Istanbul.
Una nuova partenza per il Centro Mondiale di Studi Umanisti
Più di 1000 persone all’incontro dell’organismo più giovane nato dal Movimento Umanista, per fare il punto della situazione e lanciare proposte in questa nuova fase di mondializzazione in cui si sta mettendo in moto la rete dei Centri di Studi locali in tutto il pianeta. Si progetta il Secondo Simposio Mondiale “Fondamenti per una Nuova Civiltà”.
Con grande attesa migliaia di persone aspettano l’evento di chiusura della Marcia Mondiale per la Pace
A poche ore dalla fine del percorso della Marcia Mondiale da parte dell’equipe internazionale, cominciata il 2 ottobre in Nuova Zelanda, e che ha percorso il mondo richiedendo il disarmo nucleare, migliaia di persone provenienti dai 5 continenti sono arrivate al Parco di Studio e Riflessione Punta de Vacas, sulla cordigliera delle Ande, ai piedi del Monte Aconcagua.
Intervista a Luca Poma, giornalista e esperto di strategie di comunicazione che ha seguito la Marcia Mondiale
Luca Poma ha collaborato per tutto il 2009 alla Marcia Mondiale mettendo a disposizione l’ampio bagaglio di conoscenza nell’ambito della comunicazione sociale, oltre che il proprio tempo e impegno. Dalla sala stampa nel centro studi del parco di Punta de Vacas, in attesa di festeggiare l’arrivo dei marciatori, lo abbiamo intervistato per comprendere meglio la sua scelta.
Una moltitudine di persone all’atto finale della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
Dopo aver percorso 200.000 chilometri, l’equipe internazionale dela Marcia Mondiale è arrivata oggi, 2 gennaio, al Parco di Studio e Riflessione Punta de Vacas, in Argentina. Circa 20mila persone hanno ascoltato i rappresentanti della Marcia Mondiale di Cile, Argentina, India, Italia, Filippine, Spagna e Inghilterra, che hanno percorso il pianeta chiedendo il disarmo nucleare.
Festeggiamenti multiculturali per il nuovo anno a Punta de Vacas (Argentina)
Ai piedi del monte Aconcagua, alla frontiera tra Argentina e Cile, si è festeggiato l’anno nuovo in modo diverso e multiculturale. Silo ha dato inizio al saluto in 18 lingue, che si è concludeva con questa frase: “A noi e a tutti gli esseri umani, anticipiamo l’abbraccio della Pace, della Forza e dell’Allegria”. Sono state presenti all’evento circa 1500 persone.
Juanes e Juan Fernando Velasco alzano la bandiera della Pace
Sul ponte di Rumichaca che unisce gli stati confinanti di Colombia ed Ecuador, alla presenza di circa mille persone di entrambe le nazioni, il cantante colombiano Juanes e quello ecuadoregno Velasco si sono scambiati le bandiere dei rispettivi paesi oltre a quella della Marcia Mondiale per la Pace che percorrerà tutta l’America del Sud.
Bogotà esprime la sua vocazione per la pace
Con una marcia durata tre ore, in cui i numerosi partecipanti erano vestiti di bianco, la popolazione di Bogotà ha fatto propria la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza esprimendo la vocazione e il desiderio di poter convivere in pace, senza la minaccia della violenza che colpisce le famiglie direttamente e distorce l’immagine di un paese caloroso e affettuoso.









