Mastodon

Mariano Quiroga

Nato a Buenos Aires nel 1976 è giornalista, poeta ed editore internazionale di Pressenza. Ha pubblicato libri in varie lingue e paesi. Attualmente realizza programmi radiofonici per la radio pubblica ecuadoriana e per radio comunitarie argentine. Editorialista specializzato in politica internazionale, per vocazione cerca di tendere ponti che consentano di relazionare dati, fatti, persone e contesti al fine di costruire uno sguardo inclusivo che sintetizzi le migliori ricerche di giustizia sociale e di umanizzazione del pianeta.

10 anni di terrore

Si avvicina l’11 Settembre, una data che ci permette di rivedere i concetti dominanti che appartengono alla cultura del nostro tempo. La realtà si trasforma quotidianamente e ciò che la mattina viene presentato dai media come una verità ineluttabile, il pomeriggio si copre di sospetti e all’alba diventa una montatura.

14 Luglio 2011: la nuova presa della Bastiglia

Gli Indignati hanno recuperato il loro spazio naturale nella capitale francese, i dintorni del monumento alla presa della Bastiglia. A più di un mese e mezzo dagli sgomberi dalla polizia, hanno occupato nuovamente le scale del Teatro Opera e hanno dato vita ad un intenso dibattito su democrazia reale e democrazia formale.

29 Maggio alla Bastiglia

La giornata non è ancora terminata, l’assemblea Generale è in piena votazione; tuttavia, è giunto il momento di fare un bilancio di questo giorno di intenso calore in Piazza della Bastiglia. Anche gli indignati francesi sono scesi in piazza a protestare per una Democrazia Reale adesso e almeno 1500 persone si sono date appuntamento nella capitale francese.

Questa democrazia è la nostra disgrazia

Questo uno degli slogan che si leggevano nelle manifestazioni di “Democracia Ya”, Democrazia Ora, iniziate il 15 maggio in varie città spagnole. Da Madrid a Barcellona, passando per Granada, Zaragoza e Tenerife, tra le altre, si è vissuta un’intensa giornata di proteste pacifiche terminate con veri e propri accampamenti generali.

SKahndaloso

La denuncia a Dominique Strauss-Kahn per molestia sessuale, tentato stupro e sequestro di persona e il suo conseguente arresto a New York hanno colpito l’opinione pubblica francese. Quello che fino a ieri era il candidato favorito dei media e che vinceva tutti i sondaggi, deve affrontare ora un’ondata di discredito che potrebbe cancellare per sempre la sua carriera elettorale.

Barack ce l’ha più grosso

L’orribile carneficina commessa in Pakistan per dare la caccia al nemico più odiato dagli Stati Uniti, si aggiunge ad una lista che inizia ad essere estremamente lunga delle atrocità perpetrate dal presidente Obama. Se la sua intenzione era diventare il maschio alfa dell’impero occidental oligocorporativista, ci è riuscito, lasciandoci tutti terrorizzati.

Aumenta l’incertezza

Mentre Obama giustifica gli attacchi e offre appoggio incondizionato al Presidente israeliano Netanyahu, l’Europa si dibatte in una crisi profonda. Alcuni governi hanno deciso di uscire da questa crisi attraverso la via della guerra, altri si dividono mentre in Germania, controcorrente, la Merkel cerca di animare il suo governo.

La Comunità insieme al popolo egiziano

La Comunità per lo sviluppo umano incoraggia e solidarizza con la protesta dei popoli di Tunisia, Algeria, Albania, Yemen ed Egitto.
La ribellione quasi contemporanea e per motivi simili di questi popoli, ci sembra l’ ennesima dimostrazione che la crisi economica che stiamo vivendo è solo l’ultima propaggine di una profonda crisi di valori.

1 6 7 8