Altri due Paesi si sono uniti al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN), portando a 93 il numero dei firmatari – quasi la metà di tutti gli Stati del mondo – e a 69 il numero degli Stati Parte.

Il ministro degli Esteri delle Bahamas ha firmato lo storico accordo, mentre il ministro dello Sri Lanka ha aderito al trattato nel corso di una cerimonia tenutasi a New York martedì 19 settembre durante la settimana annuale dei leader delle Nazioni Unite.

Negoziato nel 2017 ed entrato in vigore nel 2021, il TPAN è il primo accordo multilaterale che mette al bando le armi nucleari e stabilisce un quadro per la loro eliminazione e per assistere le vittime del loro uso e dei loro test.

La direttrice esecutiva dell’ICAN (Campagna Internazionale per Abolire le Armi Nucleari) Melissa Parke, si è congratulata con le Bahamas e lo Sri Lanka per aver accettato “le più forti norme multilaterali contro le peggiori armi di distruzione di massa”. Ha avvertito che l’uso di armi nucleari causerebbe una catastrofe umanitaria e ambientale senza precedenti e ha elogiato i nuovi firmatari per aver fatto la loro parte “per impedire che queste armi orribili vengano mai più utilizzate”.

Entrambi i Paesi hanno partecipato ai negoziati del TPAN a New York sei anni fa e hanno votato a favore della sua adozione.

Le Bahamas sono il tredicesimo membro della Comunità dei Caraibi (CARICOM) a firmare il trattato, rendendo l’adesione della regione quasi universale. L’adesione dello Sri Lanka, inoltre, invia un messaggio importante ai suoi vicini dotati di armi nucleari, India e Pakistan, che hanno espresso opposizione al trattato.

Traduzione dallo spagnolo di Thomas Schmid.

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