La commissione palestinese per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti denuncia la grave condizione di un prigioniero palestinese Nasser Abu Hmeid, il quale è malato di cancro e ha bisogno di cure urgenti.

Oggi, Abu Hmeid non riesce a muoversi se non con l’aiuto di una sedia a rotelle e necessita di essere seguito da un medico per monitorare lo stato della sua malattia. L’avvocato della commissione, Karim Ajwa, mercoledì scorso è riuscito a vedere Nasser e afferma che la sua salute si è sensibilmente deteriorata. Nonostante la perdita della memoria e della grave perdita di peso gli sono stati dati solo antidolorifici. L’avvocato dichiara che ha anche difficoltà nel muovere mani e piedi ed è sostenuto anche da bombole di ossigeno. Karim Ajwa, ieri, ha depositato un appello a un tribunale israeliano per rilasciare Abu Hmeid e per poter continuare le sue cure fuori dalla prigione. Attualmente si trova nella clinica del carcere di Ramla. Malgrado le sue gravi condizioni di salute, le autorità d’occupazione hanno respinto la richiesta della commissione di trasferire Nasser in un ospedale civile. La commissione contesta pesantemente la decisione di trattenere il prigioniero nella clinica carceraria di Ramla perché manca di specialisti e di dispositivi medici adatti per un follow-up medico.

La commissione ha reso noto che le autorità d’occupazione israeliane impediscono ai familiari di visitare Nasser; suo fratello ha anche dichiarato che l’Israel Prison Services (IPS) ha impedito a TUTTI di visitare Nasser, compresi i membri della croce rossa.

Quds News Network afferma che dal 1967, 227 prigionieri palestinesi sono morti all’interno delle carceri israeliane, 72 di loro sono morti per negligenza medica deliberata. La noncuranza, nei confronti dei prigionieri palestinesi, è usata da Israele per indebolirli e per “giustiziarli lentamente”. Nasser Abu Hmeid non è l’unico prigioniero palestinese che lotta per essere curato. Nel novembre 2021 un altro prigioniero palestinese, Sami al-Amour, è morto nelle carceri israeliane per non essere stato curato abbastanza per potersi riprendere.

Il governo israeliano attua una politica antiumana nei confronti dei prigionieri palestinesi e priva loro di ogni diritto umano, così come afferma l’articolo 5 della Dichiarazione universale dei diritti umani.