La European Alliance of Academies e l’eurodeputata Sabine Verheyen vogliono unire le loro forze.

La libertà delle arti è sancita dall’articolo 13 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE – eppure il governo ungherese riesce a smantellare pezzo per pezzo l’autonomia delle istituzioni culturali e delle accademie d’arte senza violare la legge. È difficile avviare una procedura d’infrazione. La European Alliance of Academies aveva già segnalato questa grave situazione a maggio di quest’anno e, in collaborazione con lo European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), ha presentato al Parlamento Europeo un’istanza con richieste concrete. Cfr. comunicato stampa del 9 maggio 2021 (in tedesco).

Allo scopo di esplorare altre opportunità di collaborazione per la libertà delle arti in Europa, i rappresentanti della European Alliance of Academies hanno organizzato il 7 settembre 2021 un’audizione con Sabine Verheyen, presidente della Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento Europeo.

Il Prof. Győző Ferencz della Széchenyi Academy of Letters and Arts e Ferenc Czinki, presidente della Society of Hungarian Authors, hanno illustrato i meccanismi di controllo statale nelle istituzioni culturali e gli effetti personali dell’autocensura sulla creazione artistica. Lo scrittore Robert Menasse, membro dell’Accademia delle Arti, ha sottolineato la dimensione paneuropea della questione: “Deve essere la politica europea a rafforzare nell’intera Europa le condizioni per lo sviluppo di arti e scienze libere e ad applicare sanzioni efficaci contro gli stati membri che minacciano l’arte, la scienza e l’istruzione attraverso la politica d’identità nazionale.”

L’arte – come le strade, gli aeroporti e i parchi eolici – fa parte delle infrastrutture europee. Per realizzare questo, è necessaria una collaborazione a lungo termine con la politica, ha sottolineato Marion Döring della Fondazione Wim Wenders.

Sabine Verheyen ha espresso la sua preoccupazione per le restrizioni della libertà artistica a molteplici livelli – in particolare per le situazioni di autocensura – anche in altri stati membri europei. Contemporaneamente, ha sottolineato che l’abuso dei diritti deve essere legalmente dimostrato nei casi concreti, per poter agire contro le restrizioni con sanzioni o procedimenti giudiziari a livello europeo. Su questo punto la European Alliance of Academies potrebbe fornire un supporto concreto. Jeanine Meerapfel, presidente dell’Accademia delle Arti, al termine dell’udienza ha sottolineato che la condivisione proseguirà.

Ulteriori informazioni: www.allianceofacademies.eu

Traduzione dal tedesco di Barbara Segato. Revisione di Thomas Schmid.

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