Alcune centinaia di persone oggi si sono date appuntamento sotto le torri della RAI di Milano di corso Sempione. Interventi, musica e slogan ancora una volta. Lo scenario cambia: dopo piazza Duomo, piazza Castello oggi tocca ai vecchi edifici della RAI. La presenza degli italiani e delle italiane oggi è maggiore. Le parole d’ordine le stesse: “Quello che avviene in Palestina, a Gaza in particolare, è un massacro, Palestina libera!”

L’attenzione oggi è rivolta ai giornalisti, in particolare RAI ma non solo, che stanno raccontando i fatti con imperdonabili scorrettezze, con una terminologia che inchioda i palestinesi al ruolo di pericolosi terroristi, minacciosi attentatori alla libertà di Israele.

Oggi parlano soprattutto ragazze, la seconda o la terza generazione, e la loro voce è forte e chiara. Rivendicano giustizia e libertà, pretendono un’informazione corretta, sono palestinesi, ma anche cittadine italiane, sanno cosa sia un servizio pubblico, gridano verso le finestre del palazzo sordo. Hanno una lettera per il direttore della RAI, durante il presidio avranno la risposta: “Nessuno può salire a consegnare la lettera”.

Un grido si alza dalla piazza: “Vergogna!”
Andranno avanti, sono giovani e hanno energie. Oramai hanno raccolto il testimone.

Fotoreportage e video di Andrea Mancuso