Dopo 19 giorni di sciopero, la direzione della fabbrica italiana accetta le condizioni contrattuali degli operai; così la battaglia dei lavoratori si conclude con successo.

61 operai, iscritti al sindacato confederale DISK, avevano deciso d’interrompere le attività produttive nello stabilimento dell’azienda italiana, situato presso la città turca di Kocaeli. Iniziato il 9 marzo, lo sciopero è durato 19 giorni. Telat Celik, responsabile provinciale del sindacato riassume così il risultato ottenuto: “La nostra richiesta era quella di ottenere un aumento di stipendio come minimo del 18% e che l’aumento fosse applicato 2 volte l’anno. Non avremmo potuto dire di sì per un aumento che fosse al di sotto dell’inflazione. Al 19esimo giorno dello sciopero la direzione della fabbrica ci ha comunicato che avrebbe accettato le nostre condizioni”.

L’azienda italiana, un marchio internazionale nella produzione delle caffettiere, in Turchia conta circa 90 dipendenti, 61 dei quali sono iscritti al sindacato confederale DISK e sono coloro che avevano deciso scioperare. Non è la prima volta che proprio in questa fabbrica si arriva al punto d’interrompere la produzione. Negli anni precedenti, sempre per l’impossibilità di trovare un accordo, gli operai scioperarono due volte ottenendo ciò che chiedevano. Anche oggi, nel 2021, la richiesta è stata la stessa: percepire uno stipendio dignitoso.