LA PACE SECONDO ME

La pace secondo me si può esprimere in due modi: la pace vera e la pace apparente.

La pace apparente è quella fondata sulla paura per cui nessuno fa niente per timore di essere ucciso, poi c’è anche la pace che è solo un’assenza di guerra, dove non ci si spara ma si è sempre pronti con i fucili puntati.

Secondo me se c’è la pace se non ci sono le armi.

La pace vera non si può ottenere con la guerra, perché se ci fosse la guerra non ci andrebbero di mezzo solo i soldati ma anche i civili.

Se ci fosse la pace vera le persone sarebbero libere di camminare per strada senza aver paura che, da un momento all’altro, qualcuno o qualcosa li uccida.

Chissà se un giorno tutto il mondo sarà privilegiato dalla pace.

Nicolo D’Urso, 11 anni

La redazione ABC Junior dedica questo componimento ai lavoratori del porto di Genova che lunedì 20 maggio, scioperando tutta la notte, con il sostegno di associazioni pacifiste, si sono rifiutati di far attraccare la Bahri Yanbu, una nave saudita che quindi non ha potuto imbarcare materiale bellico diretto alla tragica guerra in Yemen che ha finora ucciso 80 mila bambini.

La battaglia finale i lavoratori del porto di Genova, dopo settimane di protesta, l’hanno vinta mercoledì 19 giugno con l’ arrivo della comunicazione ufficiale della ditta esportatrice di materiale bellico che rinuncia all’imbarco e comunica la decisione di ritirare dal porto gli otto generatori destinati alla Guardia Nazionale Saudita.