L’ Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione ( A.S.G.I.), la Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili ( CILD) e IndieWatch da giorni denunciano il degrado e le condizioni inumane nelle quali sono ospitati richiedenti asilo, rifugiati e migranti nell’hotspot di Lampedusa. 

Negli stessi locali hanno dormito uomini, donne e bambini ( anche molto piccoli), in condizioni di totale insicurezza e in aperta violazione dei loro diritti.
A seguito del sopralluogo del 6 e del 7 Marzo, le tre associazioni tramite i loro legali hanno segnalato tali violazioni alla Procura della Repubblica di Agrigento, alla Prefettura di Agrigento, alla ASL di Palermo, al Garante per le persone private della libertà personale al fine di chiamare la necessità di azionare il proprio dovere di controllo. Infine, a tutela di due nuclei familiari presenti presso l’hotspot, i legali di ASGI e CILD hanno presentato un ricorso di urgenza alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per chiedere l’immediato trasferimento e la messa in sicurezza dei bambini e dei loro genitori. 
Anche a seguito di tali segnalazioni ed esposti, è stata disposta la chiusura temporanea del centro al fine di rendere i locali idonei a garantire la sicurezza e il rispetto della dignità dei cittadini stranieri accolti.
In ogni caso, tutte le operazioni di identificazione e l’accoglienza apprestata all’interno dell’hotspot necessariamente devono garantire il rispetto dei diritti umani, il divieto di respingimento, l’accesso alla richiesta di protezione internazionale, il divieto di trattenimento o di limitazione della libertà personale.
ASGI