Eskinder Nega, noto giornalista e prestigioso attivista per i diritti umani, è tra i 746 prigionieri rilasciati l’8 febbraio in Etiopia. Dell’elenco fa parte anche Andualem Aragie, che era stato condannato all’ergastolo per inesistenti reati di terrorismo.

Anche Nega era stato condannato per terrorismo: esattamente a 18 anni, nel 2011, per aver scritto articoli su “Satanaw”, il quotidiano da lui diretto, in cui – ispirato dalle “primavere arabe” di quell’anno – invocava la fine della tortura, il rispetto della libertà d’espressione e la nascita di un movimento popolare per la democrazia.

Dall’annuncio fatto il 3 gennaio dal presidente Hailemariam Desalegn circa il rilascio dei dirigenti dell’opposizione politica e di altre centinaia di detenuti, finora sono tornati in libertà oltre 1200 prigionieri.