Questa settimana a Vienna è iniziato un altro ciclo di conferenze, che si concluderà con una conferenza di revisione del Trattato di Non Proliferazione nucleare (TNP) nel 2020.  Gli Stati Parte e le organizzazioni della società civile si sono scambiati opinioni nel dibattito generale e in alcuni eventi collaterali.

Molte nazioni in possesso di armi nucleari e altre, a esse legate da accordi di sicurezza, hanno cercato di far ricadere tutte le colpe sul programma nucleare della Corea del Nord, giustificando in questo modo il loro continuo rifiuto al disarmo.

Reaching Critical Will, il programma di disarmo della Women’s International League for Peace and Freedom, (Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà) ha richiamato l’attenzione verso gli Stati Parte nucleari presenti a Vienna, mettendo in mostra le violazioni del TNP nella loro presentazione all’interno del dibattito generale.

Dichiarazione della Lega Internazionale delle Donne per la Pace e la Libertà (WILPF) al comitato preparatorio del TNP 2017, Vienna, 3 maggio 2017

Pronunciata da Ray Acheson, direttrice del programma Reaching Critical Will del WILPF

Tutti gli Stati in possesso di armi nucleari, inclusi gli Stati Parte del TNP, stanno investendo nell’espansione, nello sviluppo o nella cosiddetta modernizzazione dei loro arsenali nucleari. Questi programmi non riguardano solo “l’aumento della sicurezza” dei sistemi d’arma nucleari, come affermano gli Stati in possesso di armi nucleari. In molti casi, gli “aggiornamenti” forniscono nuove funzionalità ai sistemi d’arma. Estendono anche la durata di tali sistemi oltre la metà di questo secolo, garantendo che la corsa agli armamenti continui a tempo indefinito.

La Cina sta passando dai missili a lancio lento a combustibile liquido ai missili su rampa mobile stradale a lancio più veloce e a combustibile solido per renderli più “utilizzabili”. Recentemente, la Cina ha anche accelerato la modernizzazione della sua forza marittima strategica, sostituendo i suoi sottomarini lanciamissili balistici di prima generazione.[1]

La Francia ha sostituito i suoi missili balistici lanciati dal mare per la sua attuale classe di sottomarini [2] e sta anche progettando di sviluppare nuovi missili per una nuova classe di sottomarini [3].  Ha effettuato degli studi per un missile da crociera a lancio aereo di nuova generazione [4]. Finora è stata potenziata metà della sua forza nucleare.

La Russia sta modernizzando il suo principale missile balistico intercontinentale mobile basato su silo[5] e su strada, ne sta sviluppando un nuovo basato su silo[6] e sta potenziando la sua forza di sottomarini lanciamissili balistici[7].  Sta anche lavorando sui suoi sottomarini da attacco nucleare, sui missili da crociera a capacità nucleare [8] e sui bombardieri[9].

Nel luglio 2016 il Parlamento britannico ha votato a favore del rinnovo del sistema nucleare Trident. Ciò significa che i sottomarini di classe Vanguard del Regno Unito saranno sostituiti dai sottomarini di classe “Dreadnought [10]. Nel 2019, il Regno Unito deciderà anche se avviare il progetto di una nuova testata[11].

Gli Stati Uniti stanno sviluppando una nuova classe di sottomarini lanciamissili balistici, un nuovo bombardiere a lungo raggio con capacità nucleare, un nuovo missile da crociera a lancio aereo, un missile balistico intercontinentale  di nuova generazione con lancio da terra e un nuovo caccia tattico a capacità nucleare. Si lavorerà anche sulle testate e sulle strutture di comando e controllo nucleare[12].

Altri esempi, inclusi quelli di Stati non aderenti al TNP, si trovano nello studio aggiornato del WILPF “Garantire la distruzione per sempre[13.

L’unico modo per impedire agli stati di modernizzare le loro armi nucleari è quello di vietarle ed eliminarle. Nel frattempo, gli Stati Parte del TNP sono già legalmente obbligati a porre fine alla corsa agli armamenti nucleari e a raggiungere il disarmo nucleare.

Questo risultato del TNP dovrebbe riflettere la grave preoccupazione espressa da molti Stati Parte in materia di modernizzazione e sviluppo di sistemi d’arma nucleari e richiedere la cessazione di tali programmi, che violano l’articolo VI del TNP e consolidano il doppio standard.

[1] “Annual Report to Congress – Military and Security Developments Involving the People’s Republic of China 2014,” Office of the Secretary of Defense, 24 April 2014, http://www.defense.gov/pubs/2014_DoD_China_Report.pdf.

[2] Julien Bonnet, “Tir d’essai réussi pour le missile nucléaire M51,” L’UsineNouvelle, 1 July 2016; “Successful M51 Ballistic Missile

[3] Speech by François Hollande, Visit to the Strategic Air Forces, 25 February 2015,

http://basedoc.diplomatie.gouv.fr/vues/Kiosque/FranceDiplomatie/kiosque.php?fichier=baen2015-02-25.html.

[4] JeanYves Le Drian, Defense Minister, Closing Remarks – Symposium for 50 Years of Deterrence, 20 November 2014,

http://www.defense.gouv.fr/ministre/prises-de-parole-du-ministre/prises-de-parole-de-m.-jean-yves-le-drian/discours-de-cloture-ducolloque-pour-les-50-ans-de-la-dissuasion.

[5] Hans M. Kristensen e Robert S. Norris, “Russian nuclear forces, 2017,” The Bulletin of Atomic Scientists, Vol. 73, No. 2, pp. 119–120; Pavel Podvig, “Flight tests of Barguzin rail-mobile ICBM are said to begin in 2019,” Russian strategic nuclear forces, 19 January 2017.

[6] Hans M. Kristensen e Robert S. Norris, op. cit., p. 120.

[7] Hans M. Kristensen e Robert S. Norris, op. cit., p. 121.

[8] Hans M. Kristensen e Robert S. Norris, op. cit., p. 123.

[9] Hans M. Kristensen e Robert S. Norris, op. cit., p. 122.

[10] John Ainslie, The Trident shambles, Scottish CND, March 2016, http://www.banthebomb.org/images/stories/pdfs/shambles.pdf .

[11] National Security Strategy and Strategic Defence and Security Review 2015, op. cit., p. 35.

[12] Kristensen e Norris, op. cit., p. 49.

[13] Vedi http://reachingcriticalwill.org/images/documents/Publications/modernization/assuring-destruction-forever-2017.pdf.

Traduzione dall’inglese di Simona Trapani