Secondo il report diffuso dall’organizzazione non governativa internazionale, la Turchia risulta il quarto paese più veloce nel mondo riguardo all’arretramento della libertà di stampa. Gli altri tre sono l’Egitto, la Grecia e la Thailandia.

Nella relazione sulle limitazioni della libertà di stampa per il 2016 l’organizzazione con sede a Washington  ha riservato il settantunesimo posto alla Turchia. La Freedom House considera la Turchia nella zona europea e tra i 42 paesi di quest’aera la ritiene un paese senza libertà di stampa, insieme alla Macedonia.

Le motivazioni per la nuova posizione della Turchia sono riassunte così: “Le autorità hanno continuato a usare le leggi antiterrorismo per arrestare giornalisti, per censurare i media presenti in Internet, le notizie legate alle rivolte curde e il conflitto in Siria, oppure per espellere i corrispondenti esteri dei giornali stranieri”.

Secondo l’organizzazione che conduce attività di ricerca e sensibilizzazione su democrazia, libertà politiche e diritti umani in Turchia ci sono sei temi pericolosi da trattare per i giornalisti: criminalità organizzata, corruzione, ambiente, religione, sovranità e lesa maestà. Secondo la Freedom House in Turchia i giornalisti sono sempre sotto osservazione a causa degli articoli che parlano del Presidente della Repubblica.

Sul sito ufficiale dell’organizzazione si leggono anche queste note: “Solo il 13% della popolazione mondiale gode di una stampa libera. Il 41% ha una stampa parzialmente libera e il 46 % vive in ambienti dove i media non sono liberi. In quest’ottica tra i paesi che hanno subito i maggiori cali nel 2015 si annoverano il Bangladesh, la Turchia, il Burundi, la Francia, la Serbia, lo Yemen, l’Egitto, la Macedonia e lo Zimbabwe”.

Le relazioni della Freedom House vengono preparate grazie a più di 90 rapporti scritti da ricercatori ed esperti su tematiche giuridiche, politiche ed economiche partendo da 23 domande. Come risultato di queste ricerche l’organizzazione elabora un sistema di punteggi: più il punteggio è alto, più diminuisce la libertà. Un punteggio compreso tra 0 e 30 rappresenta una situazione libera, uno tra 31 e 60 in parte libera e infine un paese viene considerato non libero se prende un punteggio tra 61 e 100. Nell’ultimo report della Freedom House la Turchia ha ottenuto 71 punti.