Giovedì 1 ottobre 2015
Con la resa incondizionata e la dissoluzone dell’RSP e la fuga di Dienderé presso il Vaticano si chiudono 2 settimane di passioni, timori, speranze e rabbia. Ancora una volta il popolo burkinabé ha dato prova di coraggio e intelligenza. E, ancora una volta, le forze armate regolari hanno dimostrato il loro attaccamento ai principi repubblicani di questa orgogliosa nazione. Non c’è stato nessun spargimento si sangue e la liberazione del campo militare dei golpisti è avvenuto senza nessun morto. Ora ricomincia la Transizione verso le agognate elezioni presidenziali e legislative. L’esempio dato in questi giorni al mondo intero è riassunto efficacemente dal discorso fatto ieri dal Presidente Kafando che riporto integralmente.
Mie Cari Compatrioti,
La Nazione è uscita da un lungo incubo, da prove rudi. Ma l’importante è che è uscita sana e salva e soprattutto più grande.
Come durante l’insurrezione popolare, nello scorso giugno, noi siamo stati sul bordo della catastrofe. Ma la stessa mano salvatrice della Provvidenza è venuta in soccorso del Burkina Faso ancora una volta. Ora sappiamo a chi rendere grazia.
L’onore del Burkina è salvo. Nonostante la comunità internazionale era già pronta a mandare una forza “tampone”, proposta che abbiamo naturalmente rifiutato, è da noi stessi che la soluzione è venuta.
In tutta sovranità, noi abbiano regolato i nostri conti alla maniera burkinabé.
L’onore è salvo per le nostre valorose forze armate che hanno riscoperto la pienezza della loro ragion d’essere. Basta umiliazione, basta RSP arrogante e dominatore. Oggi e per sempre c’è un esercito nazionale che ha ritrovato la sua dignità. Onore a questo esercito che è riuscito nella prodezza, al limite del miracolo, di mettere fine al colpo di stato senza perdite di vite umane, ne da parte dei lealisti nè da parte dei golpisti.
Ho incontrato questo pomeriggio la gerarchia dell’esercito e i “boys” venuti a fare questo lavoro. In nome della nazione, a nome di voi tutti, li ho ringraziati per il loro patriottismo, il loro valore, il loro eroismo. Una pagina della nostra storia è così voltata.
Il nuovo Burkina è in marcia. Restiamo mobilizzati all’appello della nazione per il proseguimento del processo elettorale, del quale presto fisseremo le nuove tappe in concertazione con i firmatari della Carta della Transizione
Viva il popolo burkinabé !
Viva il Burkina Faso !
Che sempre la divina Provvidenza ci protegga sotto la sua santa protezione !
Vi ringrazio, Michel Kafando, Presidente della Transizione, Presidente del Faso !