Artisti e vignettisti di tutto il mondo piangono le vittime della sparatoria al settimanale satirico francese Charlie Hebdo a Parigi che ha causato 12 morti e rispondono prendendo in mano le loro armi: penne, matite e colori.

Prendiamo le armi, compagni!

Un giorno terribile per tutti i vignettisti.

Non riesco a dormire stanotte, i miei pensieri vanno ai miei colleghi vignettisti francesi, le loro famiglie e i loro cari.

L’amore è più forte dell’odio.

Sono distrutto da quello che è appena successo in Francia.

Il mondo è diventato talmente serio che fare umorismo è diventata una professione rischiosa.

Le altre vittime dell’attacco al Charlie Hebdo.

Non c’è libertà senza libertà di stampa.