Sabato 1° giugno 2013 si svolgeranno manifestazioni in tutta Europa contro le politiche di austerità imposte ai popoli europei da BCE, FMI e Commissione Europea.

Il Partito Umanista aderisce alla mobilitazione invitando cittadini, organizzazioni e partiti a unirsi in un presidio a Milano, sabato 1° giugno alle ore 15.00 P.zza Cordusio angolo Via Mercanti.

La cosiddetta “crisi” dell’Euro-Zona è in verità una guerra moderna, combattuta con le armi dei mercati finanziari e dei trattati internazionali sottoscritti da vertici non controllati e non controllabili dal popolo.

L’euro, per come è stato concepito, si sta rivelando un’arma di distruzione di massa e la Troika è colpevole di crimini contro l’umanità!

Per difenderci e salvare l’economia reale, i diritti e la democrazia in Europa, dobbiamo rivendicare la nostra sovranità. Dobbiamo fare pressione nonviolenta affinché l’Europa si salvi da questo disastro conquistando la democrazia reale.

L’appello delle organizzazioni promotrici:

“L’Europa è sotto un violento attacco del capitale finanziario, rappresentato dalla Troika (Fmi, Bce, CE) a dai successivi governi che hanno applicato politiche concertate con questi enti, che disprezzano e distruggono i cittadini. Noi sappiamo che questa offensiva è organizzata per distruggere i cittadini, renderli schiavi del debito e dell’austerità. Questa offensiva attraversa l’Europa e deve essere affrontata con una lotta internazionale.

Ciascuno di noi, in ciascuna nazione, città, casa, con le sue proprie specificità, sente direttamente le misure che annichiliscono diritti conquistati attraverso decenni, misure che aggravano la disoccupazione, privatizzano tutto ciò che può produrre un profitto e non accettano la sovranità nazionale per mezzo della propaganda dell’”aiuto esterno”. È urgente che si aggiungano forze per combattere l’attacco in corso.

L’appello che lanciamo per una protesta internazionale decentralizzata è circolato attraverso dozzine di movimenti in Spagna, Francia, Italia, Grecia, Cipro, Irlanda, Inghilterra, Scozia, Germania e Slovenia. Moltissimi attivisti internazionali, da diverse nazioni europee, erano presenti a un incontro il 26 aprile, a Lisbona, dove questa proposta internazionale è stata discussa. Alla fine abbiamo raggiunto il consenso per lanciare una protesta internazionale il prossimo 1° giugno, con lo slogan “Peoples United Against the Troika!“

Questo è l’inizio di un processo decentralizzato, includente e partecipato. Noi auspichiamo di costruirlo collettivamente, unendo tutte le forze disponibili. D’ora in poi, la data del 1° giugno sarà diffusa su scala europea. Esortiamo tutti ad unirsi a questa protesta internazionale contro la Troika e l’austerità… affinché le persone possano riprendere il controllo delle proprie vite.

Esortiamo tutti i cittadini, con o senza partito, con o senza lavoro, con o senza speranza, a unirsi a noi. Esortiamo tutte le organizzazioni politiche, i movimenti sociali, i sindacati, i partiti, i collettivi, i gruppi informali, a unirsi a noi.

Auspichiamo di continuare ad allargare i nostri contatti, sia nazionali che internazionali, giacché siamo consapevoli che soltanto la somma delle nostre voci può fermare le nuove ondate di austerità che sono state preparate. I cittadini dell’Europa hanno dimostrato in diversi momenti che non sono disponibili a ulteriori sacrifici, nel nome di un futuro che non arriverà mai.

È giunto il momento di una dimostrazione di massa delle capacità delle persone di coordinare la lotta contro queste politiche, per arrivare ad un’altra Europa per tutti gli stati membri: l’Europa delle persone!

Dal Nord al Sud dell’Europa, date a noi le strade contro l’Austerità!

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