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Alberi per la pace

Su iniziativa dello Stato di Miranda in Venezuela, il 21 settembre scorso è stato piantato un bosco di alberi per celebrare la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. L’iniziativa ha visto la partecipazione di bambini, adulti e rappresentanti di diverse fedi, che hanno preso parte alla semina in un semplice e commovente evento.

Forte aumento della violenza in Honduras.

Dopo che Manuel Zelaya si è rifugiato nell’ambasciata del Brasile in Honduras, il governo di fatto ha scatenato una forte successione di azioni violente. Con bombe lacrimogene e gas iprite, si irrompe nelle case e nelle sedi di organizzazioni sociali e si catturano illegalmente le persone. Intanto si realizzano mobilitazioni nei paesi Latinoamericani in ripudio alla violenza.

Festeggiamenti per la Giornata Internazionale della Pace nella Repubblica Democratica del Congo

Il 21 settembre 2009, il mondo intero festeggia la Giornata Internazionale della Pace in un mondo flagellato da problemi di tutti i tipi. Questo giorno deve essere un’opportunità per riflettere insieme sugli orrori, le ingiustizie, i costi della guerra… e sui vantaggi di risolvere le differenze in modo pacifico. Usciamo dalla cultura della morte.

La Marcia Mondiale in Italia dal 7 al 12 novembre 2009

La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza partirà dalla Nuova Zelanda il 2 ottobre 2009 e percorrerà il pianeta fino a giungere in Argentina il 2 gennaio 2010. Nello stesso periodo sono in programma eventi di ogni tipo in centinaia di città nel mondo. In Italia la Marcia passerà per Trieste, Vicenza, Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Attigliano, Napoli e Roma.

I primi chilometri di Montserrat Ponsa, membro dell’Equipe Base

Montserrat Ponsa, membro dell’Equipe Base, ha cominciato la Marcia Mondiale nel suo paese, L’Ametlla del Vallès (Barcellona) prima di partire per la Nuova Zelanda. Giornalista e unica catalana che seguirà tutto il percorso, ha riunito i suoi concittadini e personalità di diversi campi in questo particolare inizio della Marcia.

Incontro con Albert Jacquard e la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza alla 7a edizione del DEFISTIVAL

Sullo Champ de Mars di Parigi, di fronte al Muro per la Pace, il Défistival ha celebrato festosamente la Diversità e la Mescolanza in tutte le loro forme. Sport, spettacolo, musica e attività ludiche hanno attirato la presenza di circa 10.000 persone, “arrivate con le loro differenze e andate via con le loro somiglianze”.

I Popoli Originari argentini potranno avere i loro mezzi di diffusione

I Popoli Originari Argentini hanno manifestato pubblicamente il loro appoggio alla nuova Legge dei Servizi di Comunicazione Audiovisiva. Il nuovo contesto legale gli riconosce il diritto di prestare servizi di comunicazione ed ha tra i suoi obiettivi “la preservazione e la promozione dell’identità e i valori culturali dei popoli originari”.

Il Presidente dell’Ecuador Rafael Correa aderisce alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Con una dichiarazione pubblica al popolo ecuadoriano diffusa in televisione, il Presidente Rafael Correa ha manifestato adesione e appoggio alla mobilitazione planetaria per la pace, che passerà in Ecuador il 18 dicembre prossimo, quando l’equipe internazionale in marcia sarà ricevuta nella Plaza Grande “cuore di Quito” e testimone dei grandi fatti della storia nazionale.

Cuba: Più di un milione di persone al Concerto “Pace senza frontiere”

Il mega-concerto ha avuto come protagonisti la star colombiana Juanes, la portoricana Olga Tañon e Miguel Bosé dalla Spagna. E’ stata una storica domenica in Plaza de la Revolución a L’Avana, con oltre un milione di persone che hanno cantato insieme per la pace, l’amore e la fratellanza dei popoli. L’obiettivo della manifestazione era quello di promuovere la pace nel mondo.

Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad: non abbiamo bisogno di armi nucleari

Poche ore dopo il cambiamento di politica del Presidente Obama di abbandonare lo scudo di difesa antimissile, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha detto ad Ann Curry di NBC News che l’Iran non ha bisogno di armi nucleari. Durante l’intervista, Ann Curry ha chiesto ad Ahmadinejad se esistono le condizioni per spingere l’Iran a possedere una bomba.

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