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Occupy Wall Street : ostacoli alla stampa e nuovi arresti in margine allo sgombero di New York

“Zuccotti Park non è la Piazza Tienanmen”, ha pensato bene di ricordare, il 15 novembre 2011, Scott Stringer, presidente democratico della municipalità (borough) di Manhattan, quando uno dei principali accampamenti del movimento Occupy Wall Street, che si trova nel parco in questione, è stato sgomberato senza preavviso il giorno stesso.

Usare Internet diventerà suicida?

Assassinano un altro cybercittadino a Nuevo Laredo, il quarto in meno di due mesi.

II 9 de novembre scorso è stato trovato a Nuevo Laredo il corpo decapitato di un internauta conosciuto sotto lo pseudonimo di “Rascatripas” moderatore di un sito di denuncia del crimine organizzato a Nuevo Laredo.

Zuccotti Park

Il sindaco Bloomberg ha ordinato lo sgombero di Zuccotti Park intorno alle 2
di questa mattina. La polizia ha spintonato le persone con i manganelli, ha
distrutto le tende, ha utilizzato spray al pepe per disperdere i manifestanti, e
ne ha arrestate ben 200.

Angola ed energie rinnovabili

Con l’impegno a promuovere l’impiego diffuso delle energie rinnovabili l’Angola è divenuto l’85° paese membro di “Irena”, l’international Renewable Energy Agency.

Giustizia per Thomas Sankara Giustizia per l’Africa

Pubblichiamo l’appello della società civile burkinabé affinché finalmente si sappia la verità sulla morte di Thomas Sankara, Presidente del Burkina Faso assassinato durante un colpo di stato.

Sankara è stato uno dei grandi presidenti riformatori sociali dell’apoca dell’indipendenza africana.

Basta con le false speranze

La caduta del governo Berlusconi non può che essere una notizia positiva. La gioia espressa da
molte persone in questo frangente è assolutamente condivisibile perché i danni che il governo
uscente ha procurato sono innumerevoli, non fosse altro che per il fatto che ciò che è caduto non è
stato un vero governo, ma un lunghissimo spot pubblicitario durato tre anni e mezzo.

Rapporto di Amnesty sull’inquinamento del delta del Niger

Nel rapporto “La vera tragedia: ritardi e mancanze nella gestione delle fuoriuscite di petrolio nel Delta del Niger”, Amnesty International e il Centro per l’ambiente, i diritti umani e lo sviluppo (Cehrd) hanno affermato che la Shell deve impegnarsi a pagare una quota iniziale di un miliardo di dollari per bonificare la zona di Bodo, nell’Ogoniland.

Il popolo dell’esilio

In pagine di alta e rara intensità, Moni Ovadia esprime la propria posizione sulla questione mediorientale, con la voce ironica e commossa di un ebreo che desidera intensamente la pace fra i due popoli, rompendo il proprio canto con quesiti difficili e oscuri presagi della discordia che separa terre e uomini.

Elezioni: rapporto ONU denuncia violazioni diritti umani

Un numero “inquietante” di violazioni dei diritti umani “rischia di mettere in pericolo il processo democratico e provocare violenze post-elettorali”: l’allarme è contenuto in un rapporto pubblicato oggi dall’Onu, a tre settimane dalle elezioni presidenziali e legislative del 28 novembre.

Non abbiamo bisogno di chi ha paura della democrazia

È molto improbabile che qualcuno dei partecipanti al G20 si sia chiesto come devono essersi sentiti i cittadini greci quando il loro premier, ora dimissionario, Papandreou, ha cambiato idea
e ha annullato la decisione di sottoporre le misure economiche elaborate dal governo alla loro
valutazione diretta tramite un referendum.

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