Internazionale
Comunicazione militarizzata e abuso ideologico
Il seminario che si è svolto al Global Media Forum su forze armate e comunicazione ha rappresentato l’ufficializzazione di una situazione perversa: lo spazio comunicativo è un terreno bellico. Le armi dell’informazione vengono profondamente studiate dagli eserciti ed essi stessi insegnano come combattere sul terreno della comunicazione.
Cominciato il Global Media Forum 2012
Prime impressioni su questo forum organizzato dalla compagnia di informazione internazionale Deutsche Welle per i giorni dal 25 al 27 giugno a Bonn. Vi terremo informati anche sui prossimi passi che il gruppo di Pressenza qui presente farà nei prossimi giorni, tra i quali la partecipazione al dibattito “Informazione, comunicazione e cultura della pace”.
I veri supereroi sono le nonne
Come trasmettere la realtà attraverso l’immagine è un tema di grande importanza per Pressenza. Proporre un punto di vista che rifletta quello umanista, non violento e promotore di una nuova sensibilità estetica più in sintonia con il nuovo secolo e con il futuro che vogliamo, più vicina a una nazione umana universale che al decrepito mondo materialista che ci circonda.
Informazione, Comunicazione e Cultura della Pace – chiavi per l’ Educazione allo Sviluppo Sostenibile
Al Global Media Forum, organizzato da Deutsche Welle e attualmente in corso a Bonn, Pia Figueroa è stata invitata a intervenire sul tema dell’educazione allo sviluppo sostenibile. “Siamo convinti che fin quando lo sviluppo non sarà accessibile a tutti gli esseri umani, le condizioni di violenza che mettono a rischio la nostra vita sociale e personale persisteranno”.
Tutelare Kyoto
Riportiamo qui di seguito, aderiamo ed invitiamo a firmare, come redazione di pressenza, l’appello della società civile giapponese contro la riapertura della centrale nucleare di Ooi indirizzata al governatore
della Provincia di Kyoto, Keiji Yamada.
E’ un’iniziativa che vuole unirsi alle varie azioni concentrate tra il 26 e il 29 giugno per impedire la riattivazione.
Tappeto rosso per Aung San Suu Kyi in GB, ma nessuno parla della nonviolenza
“Se ti senti indifeso, aiuta qualcuno”. Parole di saggezza dell’icona birmana della lotta per la democrazia. Per anni agli arresti domiciliari o in prigione, ha sempre rifiutato di partire: la sua detenzione era la migliore strategia nonviolenta per il cambiamento. Adesso, tutti vogliono essere fotografati accanto a lei, ma non si dice molto del metodo da lei scelto.