Comunicati Stampa
Salviamo la gente di Fukushima. Stop alla nuclearizzazione dell’Asia
Diramando le informazioni ricevute da Tokio, il Consolato giapponese a Hong Kong mette in atto un’opera di disinformazione, facendo credere ai cittadini e al mondo che tutto sia sotto controllo. La realtà, invece, vede giorno per giorno peggiorare le conseguenze del disastro di Fukushima. Un gruppo di protesta si è radunato sotto il Consolato Generale del Giappone.
100 Proposte per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti
Il 25 Novembre presso la Sala Ex Hotel Bologna del Senato si è tenuta la presentazione dell’annuale Rapporto Sbilanciamoci!. Proposte, analisi, soluzioni e idee concrete per uscire dalla crisi salvaguardando i diritti, questo il tema centrale della discussione alla presenza di un nutrito gruppo di rappresentanti del terzo settore, della società civile e del mondo politico.
Per un Afghanistan libero, indipendente e democratico
Reporters sans Frontières, insieme alle organizzazioni per la difesa della libertà di espressione e ai sindacati dei giornalisti dell’Afghanistan lanciano un appello affinché in occasione della conferenza di Bonn venga assunto un fermo impegno a difesa del diritto di espressione e della libertà di stampa.
Una cartolina dal caos climatico
In occasione dell’apertura dei lavori della diciassettesima conferenza sul Clima dell’ONU, Greenpeace chiede al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini di voltare pagina rispetto alle politiche sul clima adottate dai governi italiani e di lavorare affinché l’Italia assuma una posizione forte e ambiziosa per la salvaguardia del clima e per il rinnovo del protocollo di Kyoto.
No alla guerra in Siria, sì ai diritti umani e alla legalità
Le sottoscritte organizzazioni non governative umanitarie e a difesa dei diritti umani chiedono con forza alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale di agire immediatamente per fermare ogni tentativo di intervento militare straniero contro la Siria e di favorire una vera mediazione svolta in buona fede. Questa imperdonabile negligenza non può continuare.