Argomento
Premio Donne Pace e Ambiente WANGARI MAATHAI
E’ stato consegnato ieri sera, nei locali della Casa Internazionale delle Donne, a Roma, in Via della Lungara, il riconoscimento Wangari Maathai, Donne Pace e Ambiente, istituito dalla Commissione delle Elette del Comune di Roma e dall’Associazione A Sud, in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne.
Rifugiati Oromo perseguitati in Etiopia e Somalia
Dopo la fuga dall’Etiopia, i profughi e i rifugiati Oromo sono stati oggetto di ulteriori violazioni dei diritti umani, inclusa la caccia da parte di gruppi armati. Negli ultimi due giorni, le autorità del Somaliland hanno distrutto i loro effetti personali fuori dal campo profughi di Hargeisa con l’suo di uomini armati e bulldozer.
Giornata Internazionale della Donna – Dal punto di vista della cultura
L’8 marzo ricorre di nuovo la Giornata Internazionale della Donna, e Convergenza delle Culture coglie l’occasione per sottolineare ancora una volta sia il carattere universale della violenza contro le donne, sia le lotte di quest’ultime per la conquista dei loro diritti. Per questo, lanciamo un appello perché venga superato questo comportamento sociale di stampo preistorico.
“Io guardo negli occhi le persone che incontro”
Intervista di Pressenza a Fabrizio Ferrandelli che ha appena vinto le primarie del centrosinistra per essere candidato a sindaco di Palermo. Ma anche un’intervista a un vecchio amico con cui abbiamo condiviso tante battaglie, discusso numerose volte delle sorti della politica da una prospettiva umanista.
Russia: gli osservatori si interrogano sulla legittimità delle elezioni
LGli osservatori internazionali affermano che le elezioni presidenziali russe siano state palesemente condizionate per favorire la rielezione del primo ministro Vladimir Putin che di fatto ha vinto con circa il 64% dei voti. Putin è stato presidente dal 2000 al 2008. votos. Putin fue Presidente de Rusia desde el 2000 a 2008.
L’eterno e immobile limbo del Cara di Mineo
È già trascorso un anno e l’emergenza si è fatta quotidianità. Un albergo-prigione trasformato in una trappola di precarietà. Spazio dove tutto è lento. Non luogo eterno. Ieri è oggi, oggi domani. Il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Mineo è ancora lì, nella piana di Catania, l’Etna imbiancata lontana, un deserto di arance e relazioni sociali.









