In diverse città della Turchia sono tutt’ora in atto le manifestazioni di protesta. Prima di tutto ad Istanbul in vari quartieri poi fortemente ad Ankara ma anche ad Izmir, Eskisehir, Bursa, Kocaeli, Samsun, Sakarya, Manisa, Antalya, Dersim, Mersin. Nel frattempo il Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan poi il Prefetto di Istanbul Huseyin Avni Mutlu continuano a fare una forte propaganda di disinformazione sulle caratteristiche dei manifestanti e su quello che succede e non succede. Certamente il tono comune, come è successo in questi 12 anni di governo, si basa sul rapporto di noi-voi mettendosi tutto in un registro alto ed usando delle dichiarazioni come; “noi abbiamo fatto, noi abbiamo deciso, noi siamo andati, noi abbiamo voluto”.

Infatti anche la manifestazione di Istanbul organizzata dal partito al governo AKP aveva questa scusa e questo registro. Già il nome è nettamente chiaro: “Rispettare la volontà nazionale” ossia rispettare il governo attuale “eletto” dal popolo. Quindi manifestare e protestare contro il governo soprattutto fare tutto questo in modalità che stanno fuori dai canoni del governo è un atto non accettabile per l’AKP. Infatti durante il suo discorso Erdogan non ha fatto altro che definire “terroristi” e “saccheggiatori” i manifestanti di Piazza Taksim, di Gezi Park e delle altre città del paese.

Qualche giorno fa Erdogan ha annunciato questa manifestazione all’opinione pubblica; già nei primi giorni della rivolta Erdogan non aveva esitato a dire: “Voi portate in piazza 100 mila persone ma noi se vogliamo possiamo portarne 1 milione di persone ma non lo facciamo per il momento”. Quindi ieri era il momento di mettere in atto questa minaccia ossia organizzare una grande meeting alla faccia delle manifestazioni in atto in tutto il paese. Infatti l’AKP non usa la parola “eylem” che corrisponde alla parola manifestazione ma usa una parola inglese turcotizzata ossia “miting”.

Secondo un video pubblicato dal portale online di notizie Odatv in diversi quartieri di Istanbul, i dipendenti del comune con il megafono in mano  soprattutto in zone di flusso di gente invitavano la cittadinanza a partecipare al meeting indicando che il trasporto sarebbe stato gratuito. Infatti centinaia di bus pubblici sono stati utilizzati esclusivamente per portare le persone da diversi quartieri della città a Kazlicesme dove si svolgeva il meeting mentre la metropolitana, varie linee pullman ed addirittura i traghetti sul Bosforo avevano smesso di viaggiare verso Taksim. In più dentro i bus gratuiti sui sedili c’erano anche il kit del manifestante. La stessa generosa offerta c’è stata anche dalla parte dei traghetti, addobbati con le bandiere dell’AKP e riempiti di manifesti.

Alla fine è iniziato lo spettacolo. Una persona sul palco quando tutti erano arrivati da tempo con il microfono in mano ha iniziato ad introdurre Erdogan elogiandolo come un eroe. Erdogan sale sul palco e saluta le persone con sua moglie, si toglie la giacca e prende il microfono e  inizia a leggere inizia a leggere il suo discorso dagli schermi. All’inizio per qualche minuto dice che saluta tutti i quartieri di Istanbul e tutte le città della Turchia e tutte le città importanti dei paesi a maggioranza musulmana. La lista è così lunga che passano almeno 5 minuti con Erdogan ad elencare. Inizia a raccontare tutto quello che ha fatto ad Istanbul quando era il sindaco parlando male dei sindaci precedenti. Poi inizia a definire saccheggiatori e terroristi tutti i manifestanti che sono in rivolta ormai da più di due settimane. Nel mirino c’è il CHP, principale partito d’opposizione. Poi passa ai progetti di complotto dicendo che “loro” sanno chi sta dietro a tutto quello che succede e chi appoggia in modo organizzato la rivolta ma non dà nessun nome. Poi lancia frecciate ai media nazionali e internazionali, dicendo che trasmettono apposta notizie false e manipolate. Poi “ricorda” alla gente quanto è stato di successo il “suo” governo nel rendere più libera la stampa in Turchia in tutti questi anni, forse qui si è scordato del fatto che la Turchia è abbastanza in alto nella lista dei paesi con minore libertà di stampa. Ovviamente non mancano parole circa la sua grande attenzione sull’ambiente ricordando quanti alberi “avevano” piantato ad Istanbul quando era il sindaco. Il meeting si svolge quasi sotto l’ombra dei grattacieli, ma Erdogan che qualche mese fa aveva criticato la costruzione di un grattacielo che disturbava la visione della Moschea Blu, non fa caso alla presenza di quelli che sono due passi da lì.

Poi partono delle dichiarazioni forti tipo: “Ad Ankara hanno sparato con il lanciafiamma alla nostra sede ed hanno attaccato il mio ufficio”, “Hanno bevuto alcolici nelle moschee, faremo i conti nei tribunali”, “Non puoi mettere la tenda dove vuoi, mettila sui prati”, “Non lasceremo questo paese nelle mani dei terroristi”, “10 anni fa la polizia usava la violenza bruta oggi non è così grazie a noi”, “ Parco Gezi non appartiene ad un gruppo ma a tutta Istanbul”, “Sappiamo chi è il lobby della finanza, poi facciamo i conti”.

Ed in fine Erdogan invita tutti i canali televisivi a mostrare anche questa presenza sostenendo che quella è la vera Turchia e la vera Istanbul. Fra poco i media che sostengono l’AKP inizieranno a sparare numeri. Secondo Yalcin Akdogan, uno dei consulenti di Erdogan, c’erano 1 milione e 300 mila persone. Secondo il quotidiano nazionale Zaman c’erano comunque più di 1 milione di persone. Anche secondo Yeni Akit erano più di 1 milione.

Nel frattempo tre professori universitari dell’Università di Bogazici che lavorano in tre dipartimeni indipendenti: Taylan Cemgil (ingegneria computer), Erkcan Özcan (Fisica), Koray Çalışkan (Scienze politiche) hanno fatto un calcolo scientifico e l’hanno pubblicato attraverso il quotidiano nazionale Radikal. “L’area per le manifestazioni a Kazlicesme è grande di 17 ettari ossia 170 mila metri quadrati. Secondo l’analisi che abbiamo fatto attraverso le fotografie aeree le persone sembrano occupare circa 125 mila metri  quadrati della zona. In questo calcolo abbiamo incluso anche il grande palco e le zone della sicurezza. Il numero di manifestanti viene calcolato fin dagli anni ’60 attraverso un metodo che si chiama “Calcolo della densità della folla”. Generalmente si considera la presenza di 2 persone in un metro quadrato ed in casi di grande affollamento anche 4 persone in un metro qadrato. Quindi secondo questi parametri l’area di Kazlicesme potrebbe contenere al massimo 500 mila persone. Tuttavia secondo le osservazioni che abbiamo fatto, abbiamo notato che 60 mila metri quadrati della zona coperta di gente possono essere considerati come zona molto affollata, 15 mila come zona abbastanza affollata ed il resto non molto affollata. Quindi l’AKP è riuscito a portare in piazza al massimo 295 mila persone”.

Quindi mentre le masse erano per le strade del Paese a resistere e cercare di riottenere le piazze e la loro libertà nonostante la mancanza di mezzi e la violenza smisurata della polizia, Erdogan sfruttando vari servizi pubblici (quindi quasi corrompendo le persone) ha provato a fare una dimostrazione mediatica del suo potere per creare una ulteriore disinformazione.

Documentazione:

Dichiarazione precedente di Erdogan: http://www.haber7.com/ic-politika/haber/1033617-sizin-100-bin-topladiginiz-yerde-1-milyon-toplarim

Raccolta gente: http://youtu.be/NG2J6vpZAfU

Bus foto 1: http://www.odatv.com/images/resimler/bm4ixipcmaa2vbu.jpg

Bus foto 2: http://www.odatv.com/images/resimler/bm4lewdcaaenq10.jpg

Video bus: http://youtu.be/uenhTn0aybM

Video bus2: http://youtu.be/IRuaTAXvboY

Video bus3: http://youtu.be/_ukOA3Cy1WA

Video bus4: http://youtu.be/9V6h5GOhFgI

Video traghetto: http://youtu.be/_JEqH80mca8

Video traghetto 2: http://youtu.be/qKnooqGKC7I

Foto traghetto: http://www.odatv.com/images/resimler/bm3_pedcaaeip3z.jpg

Video appello nei quartieri: http://youtu.be/gh1ymPd1mIU

Dichiarazioni Erdogan durante il meeting: http://www.odatv.com/n.php?n=erdogan-kazlicesmede-konusuyor-1606131200

Numeri secondo Yalcin Erdogan: http://www.haber7.com/partiler/haber/1039650-kazlicesmede-kac-kisi-vardi-iste-resmi-rakamlar

Numeri secondo Zaman: http://www.zaman.com.tr/dunya_cnnden-bir-garip-haber_2101454.html

Numeri secondo Yeni Akit: http://www.yeniakit.com/milli-iradenin-direnisi-3815h.htm

Calcolo scientifico: http://www.radikal.com.tr/politika/bogazicili_akademisyenler_kazlicesmedeki_katilimci_sayisini_hesapladi-1137905