Economia
La decrescita come alternativa
Giorno dopo giorno, sui mezzi di informazione complici e sostenitori dell’attuale disastro mondiale, viene esaltato il concetto di “crescita”, preso come sinonimo di successo e progresso. Sembrerebbe anche logico, se uno fa “progressi” registra un miglioramento in molti aspetti materiali e immateriali della propria vita. Si tratta però di un concetto che merita una discussione.
No Intesa Day
Nel giorno del No Intesa Day, organizzato dalla Campagna Ferma la banca che distrugge il territorio, la CRBM denuncia come Banca Intesa risulti ancora tra i finanziatori del rischiosissimo progetto nucleare slovacco di Mochovce, targato ENEL, nonostante i suoi impegni precedenti a non prendervi parte.
Dove vanno a finire i rifiuti elettronici?
In barba a tutti i divieti, l’esportazione illegale di rifiuti elettronici pericolosi procede, anzi è in aumento. La destinazione privilegiata di questi traffici sono i paesi dell’Africa occidentale, in particolare Benin, Costa d’Avorio, Ghana, Liberia e Nigeria, mentre la fonte è sopratutto il Vecchio Continente.
Goldman Sachs: non una “mela marcia”, ma un sistema vero e proprio
Le dimissioni del direttore esecutivo della Goldman Sachs hanno fatto molto scalpore. Le accuse di corruzione e di procedure illecite potevano far pensare a un caso particolare, magari isolato. Ma, pur essendo grati a Greg Smith per aver messo in luce le manchevolezze del gigante finanziario, non dobbiamo lasciarci fuorviare: questo è come funziona il sistema attuale.
Summit mondiale delle banche etiche
Dall’8 al 10 marzo, il summit mondiale della finanza etica
Anche Banca Etica partecipa al summit mondiale delle banche etiche della Global Alliance for Banking on Values che si riuniscono da oggi al 10 marzo a Vancouver per fare il punto sul movimento mondiale volto a costruire un sistema finanziario più sostenibile.
Fiscal Compact come finire di distruggere i cittadini Europei e l’Italia
Oggi 1 Marzo viene firmato il trattato del Fiscal Compact dai 25 capi di stato o di Governo di 25 Paesi Europei su 27.
Con questa firma è praticamente terminata la democrazia in tutta Europa e si è installato lo stato parallelo delle banche, non eletto.
Invitiamo tutti a manifestare il proprio dissenso attraverso il mezzo che più vi si addice.
L’Europa approva il MES, che Stato di diritto ci attende?
Che interessi si celano dietro il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), trattato appena approvato dai governanti europei e in attesa di ratifica? C’è il rischio che il fondo si tramuti in una “super potenza economica in grado di sostituire la sovranità degli stati in una dittatura economica”? Ne abbiamo parlato con Lidia Undiemi, studiosa di diritto ed economia.









