Più di 2000 studenti dell’università di Niamey hanno protestato pacificamente per denunciare lo sfruttamento svantaggioso per il paese delle riserve di uranio da parte del gruppo nucleare francese Areva. “Le entrate derivanti dall’estrazione rappresentano solo il 5% del bilancio pubblico del Niger. Il partenariato è troppo squilibrato” ha detto Mahamadou Djibo Samaila, segretario generale dell’Unione degli studenti che ha indetto la manifestazione. Dalla fine del 2012 il governo ha moltiplicato le critiche nei confronti dello storico partner, che ha fatto slittare l’avvio dello sfruttamento a Imouraren, più grande miniera a cielo aperto in Africa.